La Lira che vale più di una Lira. La nostra cara moneta non esiste più, ma oggi vale più di quando circolava anche nei momenti in cui qualcuno la svalutava. Con la Lira siamo nati. Con la Lira siamo cresciuti. Con la Lira abbiamo sognato. Da quando siamo passati all’Euro non abbiamo più una Lira in tasca. Non solo il valore dei nostri guadagni è dimezzato al passaggio tra le due valute, ma nel giro di pochi anni è come se non guadagnassimo più. O meglio, guadagni per l’euro.Per rendere omaggio alla cara vecchia Lira, è stata allestita nel museo etnoantropologico di Calamonaci, in provincia di Agrigento, una interessante mostra numismatica. Il titolo è “La lira dal dopoguerra ad oggi”. Nelle sale del museo, nell’ex oleificio Inga, è possibile farsi gli occhi con le banconote e le monete dal 1943 all’anno 2000.
La mostra resta aperta al pubblico fino al prossimo 11 novembre. Non si paga una lira. L’ingresso è gratis. Si può entrare dalle 16,30 alle ore 19,30. L’allestimento è stato curato dall’Associazione culturale Madre Terra. Il Museo Etnoantropologico, diretto da Anette Vassallo, si trova in via Pirandello 29.
In un itinerario della memoria, si trova spazio per gli aspetti tecnici, artistici, sociali, economici, simbolici, affettivi e per tanti personaggi illustri. L’allestimento è supportato da un video documentario sulla storia della lira, da un video educativo sulle tecniche di conio, da un video che ci ricorda (anche se lo vogliamo dimenticare) il passaggio dalla lira all’euro.
Mi raccomando, andateci. Un’occasione irripetibile per riabbracciare la cara Lira.
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