Biografia

Raimondo Moncada è giurgintano purosangue. È nato nella Città del Kaos. Si spiega così il suo incasinamento.

Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri si vantano di essere suoi conterranei: “Ma cu è?” (Chi è?)

I suoi natali sono domestici. È venuto al mondo all’interno di un caldo e profumato appartamento, sulle note del Va’, pensiero. Sua madre Sara, con la fattiva collaborazione del padre Gildo, lo ha dato alla luce al buio, in una casa in affitto sopra l’unico panificio di Via Giuseppe Verdi, ad Agrigento. Il suo primo vagito è stato un concerto musicale (Sono nato nero, tutto nero!). 

Come primo maschio della famiglia è stato un predestinato. Alla nascita ha trovato il nome proprio di persona già pronto, scelto prima del concepimento: Raimondo Moncada, il nome del nonno, papà di suo papà.

Fin da piccolo, per Dna, per influenze paterne, per vocazione, ha sempre avuto la passione per l’arte, per la creatività. È cresciuto con in mano pennini, pennelli, colori, inchiostro di china e tante fantasticherie in testa (quanti film!).

Una volta cresciuto, si è messo a scrivere perché dipingere e disegnare gli sembrava troppo scontato. Ha cominciato così a fare il giornalista quando, poco più che ventenne, ha deciso di staccarsi dai tradizionali studi universitari e scegliere il percorso dell’autolaurea.

E si è autolaureato a tempi da record: subito! Poi la laurea in Scienze della Comunicazione nel 2024 con una tesi sul regista Pietro Germi e la Sicilia.

Ha scritto commedie, romanzi, racconti, saggi umoristici, sceneggiature, poesie, canzoni. Prima dell’avvento delle email e dei social network ha anche scritto cartoline dall’Italia e dall’estero.

Nel corso degli anni, ha maturato esperienze in diversi settori artistici e professionali: radio, tv, giornali, teatro, cinema, musica, pittura, grafica. Non si è fatto mancare proprio niente.

Con il giornalismo ha iniziato nel 1990 negli studi di Primarete per poi passare l’anno successivo a Teleacras. Negli anni ha collaborazioni con le testate regionali La Sicilia e Giornale di Sicilia.

Ha recitato con diverse compagnie teatrali (Gruppo Teatro l’Officina e Accademia Teatrale di Raffadali, Piccolo Teatro Pirandelliano di Agrigento, Gruppo Teatro 13 di Sciacca) e cantato con gruppi musicali e folcloristici (La Vallata, Gergent, Accademia Tp, Gruppo Città di Raffadali). Negli anni di formazione artistica, ha partecipato ad alcuni laboratori teatrali, di cui due diretti dal regista e scrittore empedoclino Andrea Camilleri, altri dal regista Accursio Di Leo e dal maestro Pippo Flora.

Gli piace l’umorismo e la satira (l’ironia e l’autoironia, oltre che l’amore per l’arte, sono eredità del padre Gildo, pittore e grafico). 

Ecco alcune delle sue creature.

Per il teatro, ha già scritto cinque opere satiriche: Odissea: Ulissi, i froci e nà troia (nel 2003), Il peccato di Eva (nel 2004), La disoccupazione (2011), Romeo e Crocetta (nel 2012), Perollollero (2013). L’Odissea, in lingua siciliana, ha debuttato al Teatro della Posta Vecchia nel 2004 ed è divenuta anche un divertente e dissacrante libroRomeo e Crocetta è stata messa in scena nel 2012 dalla compagnia teatrale dell’Ipia “Fermi” di Agrigento.

Nel marzo del 2009, ha pubblicato il libro umoristico Ti tocca anche se ti tocchi con la Csa Editrice.

Ispirandosi al fortunato Ti tocca anche se ti tocchi, ha scritto il soggetto e la sceneggiatura del film Babbaluci di cui ha curato anche la regia. Il film è uscito nell’estate del 2009. Nel 2011, ha scritto e diretto il cortometraggio umoristico L’arma più efficace contro la sottocultura mafiosa.

Nell’agosto del 2012, l’uscita del libro Dal Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas (nell’estate del 2013 è uscita la pubblicazione della rinnovata edizione).

Nel novembre 2013, la pubblicazione del romanzo umoristico Mafia Ridens (ovvero il giorno della cilecca) per i tipi della Dario Flaccovio Editore. Nell’estate del 2015, l’uscita del libro tutto in siciliano Chi nicchi e nacchi. A marzo del 2017, vede la luce Il partigiano bambino – la storia di Gildo Moncada, Ad Est edizioni, libro dedicato alla storia del padre partigiano, grafico e pittore. Nel maggio del 2019, esce per GOODmood edizione sonore il  primo episodio dell’audiolibro Joe Pitrusino, uno sbirro per caso, scritto assieme a Max Damiani. A settembre 2019 Aulino Editore pubblica Messia web, nella collana Coup de foudre. A giugno 2020 esce Fake news – manuale semiserio di sopravvivenza contro le bufale scritto con il sociologo Francesco Pira e pubblicato da Medinova. A gennaio 2023 pubblica E se tornasse?.

Ha scritto, inoltre, diversi racconti (alcuni sono pubblicati sul giornale Malgrado Tutto web), monologhi e canzoni sia in lingua siciliana che in italiano.

Ha ricoperto ruoli di rilievo. Nel 2018, è stato direttore artistico dello storico Carnevale di Sciacca. Nello stesso anno è stato nominato presidente della giuria del premio letterario “Raccontami, o Musa” dell’associazione Musamusia di Licata. Nel 2023, il Comune di Sciacca lo ha nominato direttore artistico del premio “Sciacca Poesia” dedicato ai poeti Vincenzo Licata e Ignazio Russo.

Nel corso degli anni ha avuto attribuiti diversi pubblici riconoscimenti

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