Sommerso da una montagna di auguri nel giorno sbagliato

 

Oggi, 10 marzo 2014, tanti amici e parenti mi hanno fatto gli auguri su Facebook, da ogni parte d’Italia, da ogni parte del mondo. Auguri che mi hanno colto di sorpresa. 

Auguri di che? Me lo sono chiesto mentre, incontrollabili, gli auguri si accumulavano. Sono andato così a ritroso sul mio profilo e ho letto la specificazione: auguri di buon compleanno! 

Il primo messaggio è stato postato intorno alle ore 10.
Oltre ai messaggi pubblici, ho ricevuto tanti messaggi privati di auguri e anche di richieste di chiarimento con amici a dichiarare la propria confusione: “Tutti ti fanno gli auguri? Ma a me non risulti tra gli eventi. Sono confuso/a. Spiegami”.

Ho deciso così di documentarmi. Ho chiamato mia moglie, più lucida di me. Le ho chiesto: controlla se hai il mio compleanno tra i tuoi eventi Facebook. Mia moglie ha controllato e poi anche lei si è unita per ben quattro volte agli amici e ai parenti per esprimere i suoi personali, amorevoli e insistiti auguri.

Qualcosa non mi quadrava. Ho controllato personalmente nello spazio “informazioni” di Facebook. Ho tirato un sospiro di sollievo. Solo dopo avere avuto conferma della mia data di nascita ho cercato di capire cosa abbia scatenato oggi, 10 marzo 2014, l’irrefrenabile catena di auguri. 

Non l’ho capito.

Ho capito solo l’affetto di tanti amici, di tanti parenti, che hanno voluto manifestarmi la propria vicinanza a cinque giorni dalla data dell’anniversario che, secondo i documenti in mio possesso, rievoca ogni anno l’apertura dei miei occhi al mondo: ho visto la luce il 15 marzo 1967, né prima né dopo. Ecco perché un’amica toscana intorno alle ore 15 mi chiedeva: “Perché non mi compare il tuo compleanno? Pecché? Eh?” Per poi aggiungere: “Auguri! Dimenticavo”

Riporto a questo punto quanto da me scritto dopo pranzo sul profilo Facebook perché, alla luce di quanto sopra esposto, esplode potente il suo significato: “Grazie a tutti per gli auguri. Li accetto dal profondo del cuore. Siete in tanti, davvero in tanti e ciò mi sorprende, per la prima volta. Tanti. Per la prima volta”.

Per la prima volta mi festeggiate una settimana prima del compleanno (anche se al 10 marzo 1967 risale l’inizio delle operazioni di uscita dal grembo do mia mamma che giustamente oggi non mi ha telefonato).

Chiarito e ringraziato, a questo punto manifesto il mio timore per questo fine settimana. Dopo la montagna di auguri di oggi mi chiedo: sabato, dico sabato 15 marzo 2014, ci sarà qualcuno disposto a formularmi gli auguri nel giorno vero della mia personale nascita?

Se non sarà così il prossimo anno anticiperò d’imperio il giorno del mio compleanno al 10 marzo.

Grazie a tutti, di cuore.

Raimondo Moncada


P.S. Nonostante la pubblicazione di questa nota e innumerevoli post di smentita, continuo a ricevere auguri di felicissimo compleanno.

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