E poi ti vedono, diverso, non vestito per l'occasione, come vestono tutti gli altri o tutte le altre che, sempre per l'occasione, sono truccate, con calze retate e capelli parruccherati. E ti giudicano con i radar oculari. Perché il dentro, alla fine della messa, viene giudicato dal fuori, dal vestito. È come quando vedi dall'ortolano la buccia... Continue Reading →