Teatro Addolorata in visibilio, Moncada spopola

Teatro dell’Addolorata di Agrigento in delirio. Lo scrittore Raimondo Moncada è stato accolto da applausi, urla da concerto, tifo da stadio. Una festa per il gran ritorno. L’autore agrigentino è riuscito a stento a trattenere l’emozione nel luogo della memoria, delle sue radici, dell’anima della sua famiglia, nel luogo ancora ferito dalla frana del 1966.

Prima di lanciarsi nel tour di presentazioni del suo nuovo libro umoristico “Dal Partenone di Atene al Putthanone di Akragas”, Raimondo Moncada ha voluto da solo fare visita al Parco dell’Addolorata, nell’antico quartiere del Rabato, dove sono nati e cresciuti il padre Gildo, i nonni, i bisnonni, i trisnonni, gli zii, i prozii, i cugini, tutti i suoi avi.

Una visita nella terra dove è stato piantato il suo albero genealogico.

Il Parco dell’Addolorata, con il teatro a cavea e tanti impianti sportivi, è stato costruito a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, dopo la frana del 19 luglio 1966 che causò il crollo di molti palazzi e danni a monumenti con il conseguente spopolamento del quartiere di Santa Croce e di Via Garibaldi, sfregiati negli anni dalla costruzione di palazzoni in cemento armato. Lo stesso movimento franoso sta colpendo anche la soprastante Cattedrale di San Gerlando, nel quartiere dove Raimondo Moncada ha imparato a muovere i primi passi e a parlare.

Il teatro dell’Addolorata non ha mai ospitato eventi. Quello di Raimondo Moncada è stato il primo e, come si sente dal video, è stato coronato da un successo inaspettato con una standing ovation commovente. Il quartiere è ritornato a vivere con le sue antiche voci.

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