Il meteo ha fatto il suo tempo, previste bombe d’acqua arriva la neve

Le previsioni meteo sono come i sondaggi, gli exit poll e le proiezioni statistiche elettorali. Hanno fatto il loro tempo? Non ci sono state le tanto temute bombe d’acqua, ma bombe caricate a pallettoni con soffici fiocchi di neve. Sciacca, nella sicula Sicilia, si è svegliata questa mattina sotto una coperta bianca. Di primissimo mattino ci segnalano, addirittura, il Viale delle Terme, il centralissimo Corso Vittorio Emanuele e la piazza Angelo Scandaliato, ai piedi del Palazzo Municipale, con una spessa coltre di ghiaccio. 
E’ il set dove il regista Pietro Germi ha girato alcune scene del suo celebre film “Sedotta e abbandonata” con Stefania Sandrelli. E’ la zona dei bar dove si gusta della gustosissima granita di limone. Questa mattina – non per colpa della ghiacciata granita venduta anche in inverno – non si poteva circolare con le auto. Tutto coperto di bianco. Neve! Neve! Chi per primo vede quello spettacolo grida alla neve. Si parla di dieci centimetri di ghiaccio. Gli automobilisti così come i pedoni scivolavano – e non per scherzo o babbio – sulle strade ghiacciate, ammirando da lontano catene e guinzagli (non adatti alla neve però!) penzolanti nelle vetrine dei negozi di ferramenta. 

È un evento rarissimo, eccezionale nella ridente e sorridente città del sole e del prelibato pesce azzurro. Mai vista una cosa del genere a pochi passi dal mare. Si scioglierà subito col calore della gente, con i trattori e con il salato. Perché a Sciacca c’è tanto calore e tanto sale usato a vagonate dalle tante industrie ittico-consrviere che così esportano in tutto il mondo il pesce pescato. 

Amici di Agrigento ci segnalano, nella zona del Rabato, la caduta di “grossi ceci di ghiaccio che hanno inzuppato tutto”. Una giornata da minestra, dunque. 

Nella tarda mattinata, arrivano da Sciacca voci tipizzanti. Dicono: trattasi di bombe a grappolo caricate a grandine e non di neve. Non è neve! Non è Neve! Non è neve! Sono allo studio più approfonditi studi. Gli esperti si stanno aiutando con il materiale piovuto a valanga dal cielo e con la tormenta di foto e video postati sui social network.  

Non c’è più la pioggia di una volta. Non c’è più il tempo di una volta. Non c’è più la volta di un tempo. Tutto è mutato. C’è un cambiamento genetico anche nel meteo. Nevica dove non dovrebbe e fa sole al polo nord col ghiaccio che si sta velocemente sciogliendo. Appena una settimana fa Catania è stata sommersa da un mare d’acqua dopo un imprevisto e violentissimo nubifragio.

Il tempo, come gli elettori, si prende gioco degli esperti di previsioni, alle prese con algoritmi e raffinatissimi calcoli matematici con computer intelligenti e pure parlanti ( per ora bestemmiano!) di ultimissima generazione. 

Da un paio di giorni si lanciava l’allerta meteo per possibili bombe d’acqua provocate dalla perturbazione di passaggio nel Canale di Sicilia. Già ieri sera c’erano le prime avvisaglie. Ecco quanto scrivevamo alle ore 23, su Facebook, protetti sotto lo scudo delle calde coperte.

“Aumenta l’intensità del vento. Gli alberi gridano con le foglie allungate che vogliono fuggire via. L’atmosfera è bellica. La Protezione Civile dice di stare attenti alle bombe d’acqua nella notte. Il tempo si è impressionato. L’immondizia esce dai cassonetti. Dei gatti nemmeno l’ombra. I cani non abbaiano più. C’è solo l’urlo del vento e gli alberi in ginocchio. Mi preparo alle bombe. Chiuso a casa. Il tetto reggerà alla pioggia d’acqua?”

Per scrivere stamattina questo post, il tetto ha retto benissimo. 

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