Il giorno della cilecca a Racalmuto, niente polemiche per favore

Io non mi chiedo se sia giusto o sbagliato o opportuno presentare proprio Il giorno della cilecca nel paese di Leonardo Sciascia. Certo, stiamo parlando di un mostro sacro, illustre figlio di Sicilia, celebrato in tutto il mondo. 

Amici di Racalmuto, paese natale di Sciascia, hanno organizzato la presentazione di Mafia ridens (ovvero il giorno della cilecca) al Circolo Unione perché mi vogliono bene, perché hanno letto il libro, perché credono nella libertà di espressione, perché hanno fiducia nel potere dell’ironia. E poi, Il giorno della civetta è una cosa, Il giorno della cilecca un’altra. L’uno non è la parodia o l’imitazione dell’altro. Basta leggerli, a fondo e in parallelo. Due storie diverse, due tagli diversi, due stili diversi, due generi diversi. Solo il tema è uguale, come uguale è l’amore per l’ironia. E poi non ci somigliamo, dico con Leonardo Sciascia: inarrivabile e inimitabile. E ci divide la sigaretta: lui fuma e io no. Ci distanzia pure il monumento: lui ha la statua, io ancora no.