Il giorno della cilecca ad Alia, il livello più alto delle presentazioni

Raimondo Moncada con il libro “Mafia ridens”
Il giorno della cilecca scala la Sicilia. Si alza il livello delle presentazioni. Siamo a 726 metri sul livello del mare, la massima altezza finora raggiunta. Neanche sua altezza il Re ha avuto questo privilegio. 

Ci ospita Alia, la profumata Città Giardino” che sorge sul versante sud occidentale delle Madonie, in provincia di Palermo, al confine con Caccamo, Castronovo di Sicilia, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sclafani Bagni, Caltavuturo, Valledolmo. Non confina con la Francia, né con la Germania senza muro. 

Siamo dentro la “Fiera di Barbarà”, festival dell’Editoria, della Legalità e dell’Identità Siciliana – Un ponte di libri da Kaos a Barbarà, in programma dal 14 al 16 novembre 2014. Una festa del libro, la prima ad Alia, un paese nel cuore della Trinacria che conta meno di 4 mila abitanti (aliesi, con le ali nell’animo) distribuiti ordinatamente su una superficie di 46 chilometri quadrati (gli studi sono fondamentali).

Mafia ridens (ovvero il giorno della cilecca)romanzo di Raimondo Moncada pubblicato da Dario Flaccovio Editore, sarà presentato ad Alia sabato 15 novembre 2014  nei locali del Centro Diurno di contrada Bordone, all’interno di un caloroso spazio denominato “Agorà degli autori”, che avrà inizio secondo le previsioni meteo alle ore 16.

L’autore, avuta la conferma dell’evento e nel confermare la propria presenza corporale, ha prontamente inviato un telegramma con il primo piccione viaggiatore: “A nome mio personale e a nome della mia famiglia e di tutta la mia stirpe, ringrazio le associazioni culturali organizzatrici che mi hanno invitato alla fiera di Alia ed Ella d’Alia (nel senso di Ella, Francesca Albergamo, mitica poetessa d’Alia) che mi ha pensato e voluto fortemente nel proprio paese, combattendo contro ogni nemico”.

L’evento è promosso dall’associazione artistico-culturale “Fabbrica della Cultura” (presidente Francesca Albergamo) e dall’associazione culturale “Itaca” (presidente Armando Martino), col patrocinio del Comune di Alia. 

Noi, ci saremo. Usciremo proprio quando scatterà l’ora d’Alia.  

Alia (foto tratta dal profilo Facebook dell’Ufficio Turistico)

La fiera nasce dall’idea di un percorso itinerante, a tappe e non a toppe,  sviluppato insieme al direttore artistico del Festival letterario Kaos, lo scrittore agrigentino Peppe Zambito. Si pone l’obiettivo delle contaminazioni culturali (contaminazioni benefiche, niente a che fare con le malattie infettive) coi territori che si vogliono attraversare. Partendo da Montallegro, dove lo scorso gennaio si è svolto Kaos, il festival letterario compie la prima tappa del suo viaggio e giunge Alia allungandosi con un bel ponte ricco di libri: da Kaos a Barbarà (Kaos: trasformazione che diventa innovazione e ricchezza; Barbarà, antico insediamento di Alia, che rappresenta la forza delle radici da cui risorgere attraverso le contaminazioni culturali).

La “Fiera di Barbarà” (con l’accento sulla “a”) si terrà il 14, 15 e 16 novembre nei locali del Centro Diurno (di notte Centro Notturno, non vi potete sbagliare se arrivate alle ore piccole). Oltre ai libri, a tanti buoni libri dall’antico profumo di carta; oltre alla presenza di autori ed editori dall’antico profumo umano; ci sarà la presenza di stand con manufatti locali e eccellenze agro-alimentari del territorio dall’antico profumo della terra. E non finisce qui. Ci saranno pure studenti e tanti artisti profumati che si esibiranno con i loro profumi: Patrizia D’Antona, Ezio Noto, Francesco Giunta, Piera Lo Leggio, Marilena Marsalona. 


Il programma ufficiale della prima Fiera di Barbarà

  


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