Odiose scritte. Inneggianti a questo e a quello. Le mura delle città, i piloni dei viadotti, le pareti delle scuole, ogni giorno vengono fatti oggetto di atti vandalici con l’arma rovinosa dello spray. Colori ovunque: rosso, nero… Parole ovunque. Simboli ovunque. Minacce ovunque. Desideri, aspirazioni, cuori, nomi, disegni, fumetti… e scritte, alcune delle quali non si possono neanche riportare tanto sono volgari, empi, o sostenitrici di ideologie messe al bando dalla storia.
Ma ci sono scritte e scritte. Ci sono quelle che ti colpiscono per la carica di odio antisemita, odio ideologico, odio religioso, odio razziale. E ci sono scritte che ti colpiscono per la loro carica umana, per la loro sensibilità, per la loro delicatezza, per la loro tenerezza.
Ne abbiamo trovata una, sul muro di un paese della provincia di Agrigento dove si legge “SEI L’INIZIO DELLA VITA CHE VORREI”. A fianco ancora una frase: “MI MANCHI” e la firma “C.” che potrebbe essere Carmelo o Carmela, Claudio o Claudia, Cesare o Cesara ecc. oppure Cuore.
Sono scritte che imbrattano in maniera sconsiderata il paesaggio urbano, scritte vietate, scritte che deturpano i beni monumentali (sono presi di mira antiche statue, panchine, chiese, pavimenti ecc). Gesti punibili e da punire.
Ma ci sono scritte e scritte. Immagino la responsabile o il responsabile della frase riportata nella foto punito/a con un bacio.
Raimondo Moncada
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