Davanti a me la luna.
Vorrei sognare.
Mi sforzo.
Niente.
Una volta avrei sognato.
Ma non posso.
La ragione mi inibisce.
Sulla luna non c’è vita.
Ormai è assodato.
Lo afferma la scienza.
Neanche un moscerino agonizzante.
Neanche una lontana forma d’umidità.
Gli unici segni di vita sono le impronte dei primi uomini astronauti e forse le aste con le bandiere sventolare col replay del vento lunare.
Sposto allora il focus del mio sguardo.
Nell’infinito cielo stellato troverò un altro corpo celeste su cui sognare.
Il sogno è un bisogno.
Raimondo Moncada
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