Le sale cinematografiche si aprono a bambole e bambolotti

Lo spettacolo è anche questo. Una bambolotto seduto nella poltroncina davanti a quella tua che, in silenzio, al cinema, aspetta che si spengano le luci, che si spengano le voci degli umani spettatori, per godersi il film. Bambolotto rigorosamente accompagnato in sala da una bambina, a sua volta accompagnata dai genitori e da altri fratelli o sorelle impegnati a mettere sotto i denti patatine e pronti a uscire nel buio le loro bambole.   
Anche i giocattoli hanno il sacrosanto diritto di svagarsi. 
Il film, per la cronaca, è Quo vadis? di Checco Zalone. La sala, tanto per cambiare, si riempirà in ogni ordine di posto e il bambolotto dovrà cedere la propria poltroncina perché, si scoprirà, non ha pagato il biglietto di ingresso. Ma il titolare chiuderà un occhio.  
Starà tutto il tempo in braccio alla sua bambina che gli farà da interprete. 
Raimondo Moncada

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