Catturare anime con una penna a colori

È la sfida. È lo stimolo. È l’input. Catturare l’anima con una penna, con una macchina da scrivere, con un pc, con un tablet, con uno smartphone, con la sabbia perché c’è anche chi ama scrivere in riva al mare. Lo strumento è affidato alla fervida immaginazione degli scrittori e a quell’attimo, a quell’illuminazione in cui vedi e ti si illumina il quadro, la visione. 
Non è complicato. Per l’immaginazione non c’è nulla di complicato e non occorrono ulteriori spiegazioni o approfondimenti neuroscientifici, spirituali, letterari. 
Il tema, dunque, l’abbiamo: i colori l’anima. Questa è la partenza, la spinta energetica. Manca solo lo svolgimento dove ognuno è libero, veramente libero, di vedere o non vedere l’anima con i suoi colori: vivi, diafani, intermittenti, quasi visibili, oscuri, lontani, sordi… 
L’invito è rivolto a chi ama scrivere, a chi ama accendere la telecamera della propria fantasia e a raccontare una storia proprio con i colori dell’anima. Una sfida avvincente che lancia un’associazione di Licata, la “Musamusìa”, presieduta da Alessandra Alario. 

Per il secondo anno consecutivo, ha promosso il concorso letterario dal titolo “Raccontami, o Musa”, lo scorso anno con il tema “L’uomo e le sue emozioni”, quest’anno con “I colori dell’anima”. 

La giuria sarà ancora una volta presieduta dallo scrittore Gaetano Savatteri. La direzione artistica è della poetessa e scrittrice Angela Mancuso. 
Gli autori potranno presentare racconti di qualsiasi genere: noir, umoristico, fantastico, realistico… Non ci sono gabbie.  
Sono anche previsti dei premi in denaro: al primo classificato andranno 250 euro, al secondo classificato 100 al terzo 50. 

Il bando è sul sito dell’associazione (www.musamusia.it).
Il testo del regolamento si apre con un verso di Alda Merini: “Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici ‘perché’ del mio respiro”. 

Segue poi l’invito agli scrittori a prendere parte alla sfida: “I colori esprimono emozioni e sentimenti, evocano ricordi e rappresentano stati d’animo. I colori possono stimolarci o rilassarci, suscitare in noi malinconia o darci un’iniezione di energia e vitalità; possono spingerci a riflettere o a ribellarci e ad evadere dagli schemi. Dipingono la nostra vita e parlano di noi. Che aspetti? Che la tua penna sia rossa, blu, nera o verde, prendila tra le dita e dai un colore ai tuoi pensieri, alla tua immaginazione, alla tua creatività”.

Raimondo Moncada 

   

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