Viaggi a concorso, al confine del mondo


Un viaggio, fisico, mentale, virtuale, vero, verosimile. Un viaggio con o senza biglietto, in aereo, in treno, in nave, in barca, in zattera, a nuoto senza saper nuotare. Un viaggio da scrivere con la penna, con la matita, con un dito sulla sabbia o con una tastiera o a voce (da far trascrivere da qualcuno su carta o su schermo o su…). Un viaggio, da condividere con una storia. Qualsiasi storia, personale, familiare, di tua madre, di tuo padre, di tua nonna, di quartiere, di città, di nazione, del mondo, dell’universo, del… (dopo l’universo che c’è? Boh! Anche il mistero, il confine del mondo e dello scibile umano, potrebbe essere oggetto di un viaggio e della sua narrazione). 

Un tema intrigante quello del viaggio al centro della terza edizione del concorso letterario nazionale per racconti dal titolo “Raccontami, o musa”, organizzato a Licata dagli amici dell’associazione culturale “Musamusia”, con la direzione artistica della poetessa e scrittrice Angela Mancuso. 

Per partecipare è semplicissimo. Basta seguire le indicazioni inserite nel bando che è possibile raggiungere tramite questo link

http://www.musamusia.it/2018


L’unico motivo di ansia, come sempre, è la scadenza. Perché uno rinvia sempre all’ultimo istante, e si ricorda di partecipare solo qualche secondo prima che svanisca la possibilità di inviare la propria opera che parla proprio di un viaggio, bello o brutto che sia. Ebbene, la scadenza è fissata per il 10 ottobre 2018, alle ore… (leggete il bando per scoprirlo, e per leggere la poetica riflessione di Tiziano Terzani che offre uno spunto molto interessante).


Raimondo Moncada 

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