L’Italia si disarmi e lasci Nato e Ue


Ora o mai più! È il momento ideale per dare concretezza a tutti i propositi che nel corso degli ultimi anni hanno caratterizzato il dibattito nel nostro paese, con i social invasi da post, immagini e video a sostegno della loro realizzazione. 

Dobbiamo subito uscire (al massimo domani) dal Patto Atlantico, dalla Nato, dall’influenza degli americani, dall’Unione Europea; e, dato che ci siamo, abbandoniamo pure la moneta unica, l’Euro, e ritorniamo alla vecchia e cara lira. 

Fermarci qui?

No! perché? Dobbiamo rivedere tutte le spese militari e, comunque, tutte le spese incluse nella voce “Difesa” del bilancio del nostro paese. Possiamo cominciare in modo indolore limitando fortemente l’acquisto di mezzi, armi e nuovi equipaggiamenti per il nostro Esercito, la nostra Marina, la nostra Aeronautica Militare. Nel giro di qualche ora  proseguiremo tagliando drasticamente tutta la spesa  arrivando pure a rottamare carri armati, aerei e navi da guerra, tutto ciò che è stancamente in uso da decenni ed è atto a difendere e, conseguentemente, a offendere. Non dobbiamo possedere neanche una pistola, una cartuccia, una fionda, una cerbottana. Niente. 

Approfittiamo del momento storico di incertezza e confusione. E anche di insicurezza e di paura. Non facciamoci trovare impreparati e poi dire: avremmo potuto farlo prima! Spogliamoci di ogni nostra armatura e alziamo le mani di fronte a un mondo armato fino ai denti che, dopo l’Ucraina, investirà tutte le proprie risorse a fabbricare  nuove e più potenti armi di distruzione di massa, rendendole ancora più distruttive per superare gli ormai antiquati ordigni atomici che, diciamocelo, hanno fatto il loro tempo. Un mondo che stringerà ancor di più vecchie alleanze o, se sguarnito, cercherà la sicurezza di un’efficace protezione dentro un patto tra più paesi sotto l’ombrello di una super potenza. 

Se, o tu che leggi, ci credi tutto è possibile, tutto diventa reale. E se lo pensi anche tu, se te ne sei convinto, metti due bei like e condividi. 

Raimondo Moncada

*ATTENZIONE! Il post non vuol dire quello che alcuni pensano significhi leggendo il testo letteralmente, velocemente, superficialmente, o non leggendolo per niente o limitandosi al titolo. Il post, assurdo, paradossale, ha un significato che va oltre ogni facile apparenza. 
L’autore si dissocia da ogni interpretazione di cui non condivide i contenuti che sono una sintesi di quanto apparso negli anni sui social e che non si è concretizzato pur convincendo tanti condivisori. 

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