La dolce frutta dei morti

Sembra frutta vera, ma è opera d’arte. È frutta Martorana, dolce tipico siciliano che comincia a occupare ogni spazio delle nostre pasticcerie e dei nostri occhi già in questo periodo, a metà ottobre, proprio in prossimità dei Morti. Sono questi capolavori di pasta di mandorla, dai colori vivamente accesi, a prepararci alla sentitissima ricorrenza, in... Continue Reading →

La fortuna di chi è in Sicilia

Un tassista, a Bologna, mi accompagna in aeroporto. Parliamo del più e del meno lungo il tragitto, così per riempire il tempo tra un semaforo e un altro e rompere il silenzio dell’arrivederci a una città che si sta prendendo cura di me.“Dove andate?” mi chiede il tassista, mentre io guardo un po’ il paesaggio... Continue Reading →

Il mezzo cannolo dell’amicizia

Uscire di casa col pensiero, entrare in una pasticceria con lo stesso pensiero, girarsi con gli occhi tutta la vetrina dei dolci, sceglierne uno e uno soltanto:“Quello lì!”Farselo tagliare in due, in parti uguali, gemellari, chiamarti e annunciarti:“Vediamoci”. Ed eccolo, panza e prisenza, con una confezione incartata come un regalo, con il nastrino, col fiocco.“Ma... Continue Reading →

Scambi di persona

Non ci vuole niente a finire nei guai. Basta un’accusa ingiusta, essere scambiati per qualcun altro.Ne ho avuto dimostrazione a Sciacca. Mi trovavo a scambiare due parole con un amico, Giuseppe, quando un uomo si avvicina e lo punta deciso. Non badando di interrompere la conversazione, gli dice: - Scusa, ti posso dire una cosa?... Continue Reading →

Rubatramonti

Sono un rubatramonti. Me lo ha detto un’amica sorprendendomi a scattare foto a Sciacca. E io le ho fatto notare di non essere l’unico e che ognuno può rubare tutti i tramonti che vuole perché ce ne sono tanti e sono tutti di valore, tutti diversi perché cambiano attimo per attimo e di luogo in... Continue Reading →

Un’arancina per la vita

Che palle!Non puoi capire.Nessuno può immaginarecosa si provastareforzatamentelontanodal tuo cibodai tuoi saporidalle tue delizieper mesie mesie non sai per quanto. Non fai altroche andare alla ricercadisposto a spendereun capitalepensando di trovarealtrovein altra terralo stessoidenticobocconeper il tuoasciuttoe provatopalato. E se hai la fortunadi trovarlonon è la stessa cosaNON È LA STESSA COSAe la tua boccadelusapiangesi deprimesi... Continue Reading →

Di nome in nome

Un nomemi tiene occupatoelettrizzandomie accendendo luci Un nomeche mi ha sedottoe che di volta in voltami rimanda ad altri nomi E sfogliando geografiedi arte, di storie e di vissutivado di nome in nomecome macchia che si espandee dà colorecon odorosi impregnantial bianco deserto Da un nomeho iniziatoil mio camminonella speranza di ampliarela mia mappaper un... Continue Reading →

Pani schittu

“Nni vo’ pani schittu?”Una donna dall’apparente età di quarant’anni si avvicina a una pescheria e si mette in contatto con due uomini che capisco subito essere suoi parenti e poi so essere il padre e il marito. Ha i capelli neri, con qualche filo bianco e mangia, mangia, pezzi di pane che prende da un... Continue Reading →

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