Cinquant’anni senza Pietro Germi. Sciacca omaggia da oggi e fino al 28 settembre il regista genovese con proiezioni di film e documentari, presentazione di libri, mostre fotografiche e convegni al Multisala Badia Grande per celebrare l’anniversario dei cinquant’anni della sua morte.
Partenza il 17 agosto con l’apertura della mostra fotografica sui film siciliani, in particolar modo, saccensi, di Pietro Germi nella sala degli specchi e la proiezione serale nel grande schermo del giardino arena di Sedotta e abbandonata girato a Sciacca nel 1963 con Stefania Sandrelli, Saro Urzì, Lando Buzzanca e tanti attori locali.
Il cartellone di eventi è organizzato dalla Multisala Badia Grande di Sino Caracappa in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Sciacca.
Tra gli altri titoli della rassegna cinematografica anche Divorzio all’italiana, Il cammino della speranza e il primo film siciliano e saccense In nome della legge.
Saranno presentati il romanzo Piccola pretura di Giuseppe Guido Loschiavo, che ispirò In nome della legge, e recentemente ripubblicato da Gianmarco Aulino editore. E poi Pietro Germi il siciliano di Sebastiano Gesù.
Il 28 settembre sarà la volta di un convegno sul cinema di Pietro Germi e la Sicilia alla presenza di importanti relatori ed esperti di cinema come Emiliano Morreale.
Saranno proiettati anche i documentari di Emma Cicala, Claudio Bondì, Sebastiano Gesù e Vincenzo Raso.
Un bel tributo a un maestro del cinema italiano, premio Oscar, che ha dato tanto alla Sicilia e a Sciacca.
Raimondo Moncada
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