Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia e
Andrea Camilleri si vantano di essere suoi conterranei: Ma cu è? (Chi è?)
I suoi natali sono domestici. I suoi pasquali Findomestic.
E’ venuto al mondo all’interno di un caldo e profumato appartamento, sulle note del Va Pensiero. Sua madre Sara, con la fattiva collaborazione di suo padre Gildo, lo ha dato alla luce al buio, in una casa in affitto sopra l’unico panificio di Via Giuseppe Verdi, ad Agrigento.
Il suo primo vagito è stato un concerto musicale (Sono nato nero, tutto nero!).
Come primo maschio della famiglia è stato un predestinato. Alla nascita ha trovato il nome proprio di persona già pronto, scelto prima del concepimento: Raimondo Moncada, il nome del nonno, papà di suo papà.
Fin da piccolo, per Dna, per influenze paterne, per vocazione, ha sempre avuto la passione per l’arte, per la creatività. È cresciuto con in mano pennini, pennelli, colori, inchiostro di china e tante fantasticherie in testa (quanti film!).
Una volta cresciuto, si è messo a scrivere perché dipingere e disegnare gli sembrava troppo scontato. Ha cominciato così a fare il giornalista quando, poco più che ventenne, ha deciso di staccarsi dai tradizionali studi universitari e scegliere il percorso dell’autolaurea.
E si è autolaureato a tempi da record: subito!
Ha scritto commedie, romanzi, racconti, saggi umoristici, sceneggiature, poesie, canzoni. Prima dell’avvento delle email e dei social network ha anche scritto cartoline dall’Italia e dall’estero.
Nel corso degli anni, ha maturato esperienze in diversi settori artistici e professionali: radio, tv, giornali, teatro, cinema, musica, pittura, grafica. Non si è fatto mancare proprio niente.
Ha recitato con diverse compagnie teatrali, cantato con gruppi musicali e folcloristici. Ha collaborato con giornali, radio e tv di Sicilia. Negli anni di formazione artistica, ha partecipato ad alcuni laboratori teatrali, di cui due diretti dal regista e scrittore empedoclino Andrea Camilleri, altri dal regista Accursio Di Leo e dal maestro Pippo Flora.
Gli piace l’umorismo e la satira (l’ironia e l’autoironia, oltre che l’amore per l’arte, sono eredità del padre Gildo, pittore e grafico).
Ecco alcune delle sue creature.
Ispirandosi al fortunato Ti tocca anche se ti tocchi, ha scritto il soggetto e la sceneggiatura del film Babbaluci di cui ha curato anche la regia. Il film è uscito nell’estate del 2009. Nel 2011, ha scritto e diretto il cortometraggio umoristico L’arma più efficace contro la sottocultura mafiosa.
Nel novembre 2013, la pubblicazione del romanzo umoristico
Mafia Ridens (ovvero il giorno della cilecca) per i tipi della
Dario Flaccovio Editore. Nell’estate del 2015, l’uscita del libro tutto in siciliano
Chi nicchi e nacchi. A marzo del 2017, vede la luce
Il partigiano bambino – la storia di Gildo Moncada, Ad Est edizioni, libro dedicato alla storia del padre partigiano, grafico e pittore. Nel maggio del 2019, esce per GOODmood edizione sonore il primo episodio dell’audiolibro
Joe Pitrusino, uno sbirro per caso, scritto assieme a Max Damiani. A settembre 2019 Aulino Editore pubblica
Messia web, nella collana Coup de foudre. A giugno 2020 esce
Fake news – manuale semiserio di sopravvivenza contro le bufale scritto con il sociologo Francesco Pira e pubblicato da Medinova.
Ha scritto, inoltre, diversi racconti (alcuni sono pubblicati sul giornale Malgrado Tutto web), monologhi e canzoni sia in lingua siciliana che in italiano.
Ha nel cassetto altri esplosivi manoscritti di prossima pubblicazione.
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