A piedi nudi attraverso un campo coltivato ma ancora senza visibili piante. Affondo nella terra tenera tenera che mi accoglie morbida facendomi sprofondare delicatamente. “Ma come facevano i primitivi senza scarpe?”Chiedo a un amico che è con me ed ha le scarpe.“Già”, mi risponde chiedendosi come stia facendo io. Ci dirigiamo, vestiti, verso il mare che brilla... Continue Reading →
La foto della tua giovinezza
Perché ti senti giovane dentro, ti convinci che lo sei ancora guardandoti ogni giorno allo specchio, ci riesci anche. E poi di colpo, a sangu friddu, ti imbatti nella tagliente verità che ti arriva su Messenger. È un’amica che ti invia una foto di un secolo fa e ti scrive: “Guarda cosa ho trovato!”“Cos’hai trovato?... Continue Reading →
Giovane tra i giovani diventa anziano
Capisci che sei cambiato, che sei cresciuto, che gli anni non sono più quelli di una volta, da un piatto di pasta, una birra piccola e un caffè portato in ritardo. Ti siedi nel posto di ristoro di una università, stracolmo di giovani studenti, mangi come loro (non però panini, ma un bel piatto di pasta... Continue Reading →
Il panino della giovinezza
Entri in un locale e ti accoglie un esercito di occhi spianati.Chi ci fu? Ti chiedi.Noti che c’è una differenza di pelle, la mia è più matura. Ho almeno il triplo dei loro anni. Ti metti in fila come loro e come loro hai il cellulare in mano, collegato a Facebook e pronto con la... Continue Reading →
Panico da morte virtuale
Internet ti dà e ti toglie la vita. Nel senso che ti uccide, con la sua assenza. Uccide la tua attuale modalità di esistenza, quella creata sul WWW (World Wide Web). Una vita virtuale, ma pur sempre vita. Senza Internet si muore. Uno stacco ed ecco ritrovarti sconnesso da tutto: amici, attività, notizie... Ti fermi tu... Continue Reading →
E poi ti scorrono tutte le immagini della vita
E poi ti scorrono sullo schermo della mente tutte le immagini. Scorre la tua vita, dalla prima emersione al mondo fino al punto in cui sei arrivato. Anni su anni, mesi su mesi, giorni su giorni. Istanti che si susseguono e che vivi e che archivi. Alcuni così carichi di emozioni che rimangono sempre in superficie... Continue Reading →
C’è una vita oltre i social, quella presocial
Sono stato un'intera notte e un'intera mattinata senza Facebook. È possibile, possibile fare altro. Sono uscito di casa, ho respirato aria di fuori, mi sono bagnato con la pioggia delle prime ore del giorno, ho raggiunto un paese che non conoscevo, ho partecipato a un convegno, mi sono lasciato coinvolgere dagli argomenti trattati, ho parlato dal... Continue Reading →
Le estrapolazioni che cambiano il senso della vita
"La vita non merita di essere vissuta". Non si può affermare una cosa del genere estrapolando un concetto di così potente portata da un contesto ben più articolato e completo che, forse, se riportato nella sua interezza, farebbe perdere del tempo prezioso in una comunità che si nutre di velocità ed efficacia nei contenuti. Dire: "La... Continue Reading →
Io non sono il morto né il vivo di Facebook
Io non sono Facebook.Quello che appare o non appare sul social è solo una parte infinitesimale di me che è poi una sua insignificante rappresentazione e non l'essenza. Andando al "se non"… Se non pubblichi foto di morti, non vuol dire che sei indifferente o meno insensibile di chi pubblica cadaveri. Se non pubblichi foto di... Continue Reading →
Dall’accordo greco al siciliano accorda a to figghiu ca chiangi!
Accordo! Accordo! Ho le orecchie piene di questa parola, di questo suono. Se ne parla da settimane. Riusciranno ad accordarsi? Ci hanno fatto pure un referendum in Grecia. Un popolo intero, disperato, col cappio al collo, è stato chiamato alle urne per dichiarare la propria avversione o il proprio favore all’accordo proposto dall’Europa, ritenuto inaccettabile. Un voto... Continue Reading →