Ciaula scopre la luna e le stelle nella Valle dei Templi

Ciaula scopre la luna, nella Valle dei Templi

Che emozione recitare Ciaula scopre la luna! Che emozione recitare il commovente capolavoro di Luigi Pirandello, ad Agrigento, nella Valle dei Templi, nella magica notte di San Lorenzo. Che emozione dare voce a Ciaula sotto la luna piena, pienissima, d’una inondante chiarità d’argento, un evento che capita poche volte il 10 agosto, davanti a un pubblico attento, zittito dalle parole di Pirandello che descrive la meraviglia della luna con gli occhi incantati di Ciaula, un caruso che non conosce il buio della notte ma solo quello faticoso e cieco della miniera. 


Ho guardato più e più volte la luna alle mie spalle che si alzava, lentamente, ad arco, nel cielo infinito di stelle, sopra il dorato tempio di Giunone. 
Una poesia nella poesia. 
Un dono, in una serata con protagoniste assolute le stelle e con protagonisti famosi astronauti italiani come Luca Parmitano e Paolo Nespoli che hanno raccontato le loro avventure nello spazio e come sono riusciti ad arrivare fin lassù a scrutare da vicino le stelle e a osservare da lontano il pianeta terra: credendo fortissimamente nel nostro sogno, lottando, insistendo con pervicacia per raggiungerlo e salendo su, su, su, come Ciaula sale su, su per la lubrica a scala della miniera a scoprire la sua luna e a farsi conquistare dal suo stupore. 
Prove tecniche al tempio di Giunone


È stato meraviglioso ieri, 10 agosto 2014, nel silenzio della Valle dei Templi, nel buio della notte, dare voce al racconto di Ciaula e sentire il respiro di oltre cinquecento spettatori incantati dalla commovente poesia di Pirandello, nella quarta e ultima serata del Festival della Scienza organizzata dall’associazione Notte con le stelle di cui è presidente lo scienziato agrigentino Tommaso Parrinello, dirigente dell’Esa, l’Ente Spaziale Europeo, che si è messo in testa di puntare sulla scienza non in America, non in Russia, non in Cina, ma ad Agrigento. 
I sogni diventano realtà. Se ci crediamo, diventerà realtà anche il sogno di illuminare Agrigento e la Sicilia con la scienza, e non dallo spazio ma dal pianeta Terra. 
Chiudiamo gli occhi… 

Raimondo Moncada 

La prima foto è tratta dall’articolo pubblicato sul giornale MalgradoTutto

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