Il mio Berretto a sonagli del 1984 al liceo “Leonardo” di Agrigento

Berretto a sonagli - liceo scientifico Leonardo Agrigento



Della serie: come eravamo nicareddi! Nella matre lingua siciliana “nicareddi” sta per “piccolini”. E a guardare la foto, a distanza di una vita, piccolini lo siamo davvero. Ma solo d’età. 
Storici ricordi. Trent’anni fa, precisi precisi, mi ritrovo nei panni del delegato Spanò: “Fulminato signora!” 
Anno 1984. Calco i legni dell’enorme palcoscenico del Teatro Supercinema di Agrigento (non esiste da tempo; negli stessi locali c’è una banca e altri uffici). Recito con la compagnia teatrale del Liceo Scientifico “Leonardo” di Agrigento. Rappresentiamo la commedia “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello
Ricordo gli amici, giovanissimi e straordinari attori – ora apprezzati professionisti e pubblici funzionari – componenti del cast con i relativi personaggi interpretati. Eccoli:

Ciampa Davide Cannistraro;
La signora Beatrice Fiorica Silvia Fretto;
Fifì La Bella Fabrizio Castronovo;
La signora Assunta La Bella Arianna Nicosia;
Il Delegato Spanò Raimondo Moncada (lo conosco!);
Fana Sina Modica;
Nina Ciampa Josè Vecchio.

La regia è stata curata dalla mia professoressa di Lettere Teresa Pansarella.  

Tutti straordinari. 

È stata una esperienza unica, in un anno scolastico felicissimo. Con la commedia siamo andati pure in tournée fuori dalla Sicilia. Siamo stati protagonisti di un gemellaggio teatrale e culturale e umano con la compagnia di un istituto superiore di Somma Vesuviana (presente un orgoglioso Vincenzo Zambito, preside al mio primo anno, che ha avuto come successore Salvatore Di Vincenzo; adesso guida il liceo il dirigente scolastico Vincenza Ierna). 

Il mio primo viaggio in nave: Palermo-Napoli, con la colonna sonora del grande Pino Daniele a cullare i nostri sogni sulle onde del mare:  Alleria, E so cuntento e sta, Chi tene o mare, Quanno chiove, Putesse essere allero, Voglio di più, Basta na jurnata e sole, Je so pazzo, Je sto vicino a te, Terramia… Sento Pino Daniele e mi si accende Napoli, quell’esperienza meravigliosa. 


Partecipiamo, quell’anno, in estate, anche alla Settimana dello Scolaro di Raffadali, creatura di Nino Cuffaro, contattati dal regista Enzo Alessi che poi, nella sua edizione del “Berretto” col gruppo teatro l’Officina, prende a recitare in compagnia una splendida Silvia Fretto sempre nel ruolo di Beatrice. Io entro nel gruppo dieci anni più tardi. il 


Siamo al secondo anno di una esperienza iniziata nel 1983 con le prime nostre rappresentazioni scolastiche al teatro San Francesco, in Via Pirandello, sotto la Via Atenea, sempre sotto la guida della prof Teresa Pansarella. Quell’anno inizia una fruttuosa e formativa collaborazione con due attori del Piccolo Teatro Pirandelliano: Pippo Montalbano e Lia Rocco. La prof Teresa Pansarella si mette poi a collaborare con la storica compagnia agrigentina per gli spettacoli al Caos della Settimane Pirandelliane e per le tournée del gruppo. 

La foto in alto, postata su Facebook, suscita subito le reazioni sorprese di due protagonisti dell’impresa del 1984: Arianna Nicosia e Fabrizio Castronovo.

Arianna Nicosia: “Mamma mia che tempi! Sono gocce di memoria. Siamo gocce di un passato che non può più tornare. Però questo meraviglioso passato ci tiene ancora uniti in maniera impalpabile. Sento quasi il brusio delle voci in quella parte finale del corridoio del liceo, rivedo le prove alla chiesa di San Giuseppe e Somma Vesuviana e Pompei e il Supercinema… Oddio, Raimò, chi cumminasti!”.

Fabrizio Castronovo: “Ricordi indelebili. Mille emozioni. Impegno e dedizione. E grazie alla prof Teresa Pansarella”.


E’ vero. Grande merito alla prof Teresa Pansarella che ci ha creduto, che ha creduto in noi, che ha portato avanti una passione, che ha portato avanti un’idea di scuola diversa dentro e fuori la scuola. 

La stessa foto attira l’attenzione di altri ex studenti del liceo. 

Francesco Catalano: “Io c’ero”
Giuseppe Randisi: “Io ero presente nel pubblico. Eravamo belli e pischelli”
Tommaso Parrinello: “Me la ricordo ancora quella rappresentazione come se fosse ieri (ok, l’altro ieri): vi rendete, conto sono passati 30 anni!”

Le altre foto dello spettacolo, trovate sepolte a casa della mamma, le pubblico sotto per documentare un momento storico del Liceo Scientifico “Leonardo” di Agrigento, della scuola agrigentina in generale e di un gruppo di studenti che un giorno si sono messi in testa di fare gli attori. E lo hanno fatto sul serio, con emozione e suscitando emozioni. Gli applausi dei teatri gremiti, ad Agrigento come a Somma Vesuviana, lo hanno dimostrato. 

Posto le mie foto e quelle che su Facebook (dove ci siamo ritrovati dopo una vita) mi ha inviato a raffica Silvia Fretto. 



P.S. La mia barba è naturale, non è posticcia. 


Raimondo Moncada


Le altre immagini



Teatro Supercinema di Agrigento 























































































Teatro di Somma Vesuviana 










































































Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑