Vittime di mafia, dalla parte dei piccoli-grandi eroi quotidiani

Dalla parte degli eroi, degli onesti, di chi ha sofferto, di chi non si è piegato, di chi non abbassa la testa, di chi è stato ucciso innocentemente, di chi continua a lottare. Contro la violenza, contro la prevaricazione, contro la legge del pizzo e la mitizzazione dei criminali. È questo il messaggio che si coglie nella pubblicazione di Vittime di mafia, il libro dello scrittore e poliziotto Fabio Fabiano e del giornalista e direttore del giornale “La Valledei Templi” Gian Joseph Morici (Monetti Ragusa Editori), da anni impegnati in attività e battaglie a tutto campo per la legalità.    

La vera svolta, utile a minare le fondamenta della mafia, – si legge nell’introduzione del libro – oltre all’attività investigativa e giudiziaria, la si deve a tanti piccoli-grandi eroi quotidiani. Persone comuni che ci hanno aiutato a capire il carattere moralmente riprovevole di un fenomeno che umilia i siciliani che della mafia sono le vere vittime. È a loro che con questa pubblicazione vogliamo dar voce, affinché possano con le loro storie e con le loro parole trasformare il volto di quest’isola e far dimenticare lo stereotipo del siciliano mafioso o vigliaccamente omertoso”.

Vittime di mafia ricorda, tra gli altri, Michele Ciminnisi, ucciso il 29 settembre 1981 a San Giovanni Gemini; i fratelli Vincenzo e Salvatore Vaccaro Notte di Sant’Angelo Muxaro, uccisi il 3 novembre 1999 e il 5 febbraio 2000; Paolo Ficalora di Castellammare del Golfo, ucciso il 28 settembre 1992; Filippo Gebbia di Porto Empedocle, ucciso il 21 settembre 1986; Accursio Miraglia, ucciso il 4 gennaio 1947 a Sciacca; Giuseppe Casarrubea di Partinico, ucciso il 22 giugno 1947; Mariano Virone di Raffadali, ucciso il 21 febbraio 1981; Serafino Ogliastro, ucciso il 12 ottobre 1991. 

Vittime di mafia è già stato presentato ad Agrigento il 30 dicembre 2014 nell’auditorium di Santa Rosalia davanti a centinaia di persone. La seconda presentazione con il nuovo anno, venerdì 9 gennaio 2015 a Cianciana, nella biblioteca comunale “Paolo Borsellino” di corso Commentatore Cinquemani Arcuri, diretta da Mario Ottavio Caramazza. Due gli appuntamenti programmati: il primo alle ore 10,30 riservato agli alunni delle scuole medie e degli istituti superiori; il secondo alle ore 18,30 per tutti. Saranno presenti gli autori del libro e alcuni familiari di vittime di mafia che daranno, così come è avvenuto ad Agrigento, la propria testimonianza. Durante la presentazione del libro, sarà proiettato un video sulla strage di Porto Empedocle. 

Il libro di Fabio Fabiano e Gian Joseph Morici si avvale della prefazione di Antonio Evangelista, dirigente della Digos di Asti. “Vittime di mafia – scrive Evangelista – prima ancora che libro e documento é un testamento rivolto soprattutto alle generazioni future, i cui lasciti principali sono una dignità, un coraggio e un’onestà che ti fa venire la pelle d’oca e gli occhi lucidi, che fa salire un groppo alla gola, mentre i pensieri e le parole si affollano nella mente. Allora apri le finestre e gridi nel buio della notte, quando le urgenze materiali si placano e l’orecchio della coscienza é in ascolto: sono incazzato nero e tutto questo non lo voglio vedere più”.

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