Essere scecchi non è palora d’offisa. Tutti siamo scecchi. Da scecchi, poi, ci eleviamo, arrivando a gradi superiori. Una volta elevati, crediamo di avere raggiunto il massimo.
Crediamo.
Quando ci accorgiamo di essere nuovamente scecchi, facciamo di tutto per spingerci di nuovo in alto, per una nuova evoluzione. Arriviamo così a nuove alte soglie. E ci restiamo, fino a quando non scopriamo, nuovamente, di essere ancora scecchi. E, da scecchi, andiamo di soglia in soglia, di evoluzione in evoluzione. Sempre. Fino all’ultima soglia.
La scecchiaggine (o, più scientificamente, scecchinaggine) è il punto di partenza dell’evoluzione umana.
Parlo per me. Mi sforzo, da scecco, di non generalizzare. Anche se, con coscienza, essendo un umano sono di diritto membro della più generica umanità.
Raimondo Moncada
Nella foto un esemplare tosto e sorridente di scecco siculo
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