“Morire d’odio“. È una storia che parla di un bambino maltrattato, privato dell’amore dei genitori e di una vita normale, che si rinchiude nella sua camera e non esce più, osservando dalla finestra la vita degli altri. Una storia, tante storie di esistenze bruciate. È la storia del racconto di Raimondo Moncada che si è piazzato secondo al concorso letterario “Kaos dei Monti Sicani” 2015 svoltosi a Alessandria della Rocca dal 25 al 27 settembre. Sul gradino più alto del podio lo scrittore Michele Barbera con “Totino ed il mare di notte“. Terzo Antonio Fragapane con “Cinquantasette“. A valutare i racconti finalisti una giuria composta dalle “Sibille”, scrittrici autrici del libro pubblicato da Arianna Editrice.
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Per la sezione “Narrativa” ha vinto Davide Camarrone, con “Lampaduza” (Sellerio editore). Ha avuto la meglio su altri autori finalisti: Emiliano Ereddia con “Per me scomparso è il mondo” (Corrimano Edizioni); Alfonso Giordano con “Un giullare alla corte della mafia” (Carlo Saladino editore); Diego Galdino con “Mi arrivi come da un sogno” (Sperling & Kupfer); Alessandro Gallo, con “Andrea torna a settembre” (Navarra Editore). A decretare il vincitore la giuria presieduta da Giacomo Pilati e composta da Stella Vella, Patrizia Iacono, Enza Pecorelli e Giuseppe Mallia.
La premiazione dei vincitori, condotta dal direttore artistico Peppe Zambito e dalla scrittrice Anna Burgio, è avvenuta ieri sera, nella suggestiva cornice del chiostro-biblioteca a chiusura di una giornata che ha visto susseguirsi diversi momenti: incontri con gli autori, esibizioni musicali e il monologo di Sebastiano Somma tratto da “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
La manifestazione è stata promossa dall’Associazione Top Stage in collaborazione con il Comune di Alessandria della Rocca e il Gal Sicani.
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