Virus, attenzione al messaggio “AUGURI”

ATTENZIONE! ATTENZIONE agli auguri di Buon Anno che arrivano, pure a scoppio ritardato, con o senza punti esclamativi: È UN VIRUS! E attacca il sistema cerebrale. Una volta colpiti non si è più come prima. 

Comincia sempre uno (“Auguri”, “Auguri!!!!!”) e il contagio in pochi istanti si diffonde in tutto il mondo.

A fuso orario, ci risulta, sono state infettate intere popolazioni del pianeta che da giorni ormai fanno gli auguri a familiari e amici e a ogni cittadino iscritto all’anagrafe nazionale. Si assiste allo sforzo globale cognitivo di formulare frasi originali, sentite, ad effetto e anche al recupero di vecchi messaggi o al riciclo di nuovi messaggi appena ricevuti specialmente quelli più divertenti o piccanti. 

IL CONTAGIO 

Difficile non essere contagiati se si usano gli strumenti che oggi ci mette a disposizione la nuova tecnologia: computer, cellulari… Il virus non si trasmette per via aerea e, dunque, sono inefficaci sciroppi, pillole e supposte anche di spaventosa dimensione. 

COME SI MANIFESTA

Si è presi come da una voglia compulsiva e, dunque, incontrollata a rispondere per forza all’augurio ricevuto, anche se in numero esponenziale che richiede un tempo di risposta disumano: “Debbo rispondere! Debbo rispondere! Non posso non rispondere!”. Si manifestano ansia, tremori, inappetenza, abulia. Non si vuol fare nient’altro. 

PREVENZIONE 

È l’aspetto sanitario più importante. Per fare una efficace prevenzione si consiglia di spegnere, meglio rompere, smartphone e computer, di non entrare nei social e di non aprire in nessun modo le email e WhatsApp, almeno per qualche giorno. Ma, statistiche alla mano, è un’attività al limite delle possibilità umane. Solo in pochi resistono o perché troppo acciaio di carattere o perché troppo concentrati a fare altro o perché insensibili o perché deceduti. 

LA CURA 

Se il contagio dovesse interessarvi, lasciate stare pasti, balli, amori, impegni e quant’altro, armatevi di buona volontà e ludico entusiasmo, e rispondete. A tutti. Senza tralasciare nessuno. Anche oggi, che è l’inizio dell’anno. Fatelo, a costo di arrivare a pochi minuti dalla fine del 31 dicembre 2017 quando potrete in un colpo fare gli auguri per il 2018 e, contestualmente, recuperare quelli passati non formulati. 

Non rispondere vi procurerà un danno maggiore col senso di colpa martellante e una vocina nel cervello che replicherà il pensiero della persona a cui non avete risposto ricambiando i suoi personali auguri: “Talè quantu è vastasu! Ma cu si senti!”. Quella testé richiamata è una vocina in siciliano, ma ne esistono anche in italiano e in tutte le lingue del mondo. 

Buon Anno a tutti, quindi. E lo dico da contagiato, da chi ha trascorso l’ultimo dell’anno, la notte e il mattino del 2017 seduto, o coricato, con l’augurite, a rispondere agli auguri affettuosi di amici e parenti. Che sia un anno nuovo, che realizzi ogni vostro desiderio. Che sia un anno nuovo, in cui il buonumore possa contagiare la nostra quotidianità. Che sia … (scrivere qui il vostro intimo desiderio).

Ancora auguri. E ora ricambiate! Tocca a voi. Quando volete. Non è mai troppo tardi e fa sempre piacere.

Raimondo Moncada

www.raimondomoncada.blogspot.it 


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