La Terra ha sette sorelle. E i suoi sette miliardi di abitanti quante?
La Nasa ha risposto a una domanda universale (c’è un’altra vita oltre quella umana?) con una scoperta choc, ma ha aperto la strada a mille altri interrogativi. L’Agenzia Spaziale Americana ha rivelato intanto le nuove parentele del nostro pianeta, non entrando però nel prurito dei particolari. Dettagli non di poco conto. Ma ha lasciato intendere tanto, troppo.
Abbiamo finalmente una certezza scientifica: le sette sorelle sono vive e vegete, come sorella Terra. Hanno ora il certificato ufficiale di abitabilità. Non siamo soli nell’universo. Ecco la risposta tanto attesa, tanto cercata, dopo le foto dei dischi volanti e degli alieni trovato sempre morti sulla Terra. Non siamo gli unici “sperti” ad abitarlo e a succhiarne le energie.
Questa scoperta ha aperto una discussione infinita che continua un dibattito iniziato da Eva quando ha visto per la prima volta Adamo: “Voglio prima sapere se sei l’unico maschio dell’universo…”
Prima domanda a cui è seguita la prima risposta, dal tono e dal contenuto un po’ sessista: “E io voglio sapere se prima di provarci con me… tu…?”
Non bastavano le parentele manifeste o nascoste sul nostro pianeta, ora dobbiamo aspettarci pure paternità o maternità oltre il sistema solare. Forse non abbiamo tenuto conto della forza del pensiero. L’immaginazione corre più veloce della luce e a coprire la distanza che ci separa dai nuovi pianeti ci vuole davvero un attimo. Quanti film ci siamo fatti in testa che, a nostra insaputa, si saranno rivelati reali?
È anche probabile ritrovarsi davanti a gemelli o, nel caso di nessuna parentela, a sosia.
Gli scettici si dovranno ricredere. C’è vita oltre la Terra. Ancora non ci credete? Andate a constatare di persona. Partite. Prendete la prima navetta spaziale low-cost e ite. Lo so. C’è da coprire distanze siderali. Qualcuno dirà: “Non è che il mio primo Capodanno Luce me lo posso passare senza i rumori della Terra, nel vuoto silenzioso del mai finito universo”.
Giusto. Mi pare giusto. Rimanete allora sulla Terra e per viaggiare usate l’immaginazione. È la stessa cosa.
La scoperta della Nasa ha risvolti che finora sono stati sottaciuti e che potrebbero creare sconquassi non solo sulla popolazione della Terra ma anche sulle popolazioni delle sorelle. Tocchiamo ad esempio l’aspetto religioso. Le popolazioni delle sorelle della Terra sono monoteiste, politeiste, atee o indifferenti?
Avranno tante religioni come sulla Terra? Pregheranno le stesse entità sovrannaturali o avranno divinità sorelle?
Potrebbero anche non avere una religione e gli abitanti sentirsi loro stessi, singolarmente, delle divinità. Lo scopriremo strada facendo.
E cosa mangiano sulle “sorelle” della Terra? Faranno i panini con la salsiccia? I cannoli con la ricotta? Le spaghettate aglio e olio nelle notti di schiffaramento?
Sicuramente sì. Le dolcezze non possono mancare. Specialmente le grigliate di sicula sosizza.
Avranno un mare per farsi il bagno e un sole per diventare neri? E l’acqua? Avranno problemi di acqua? Ci saranno droga, corruzione e mafia?
E di sessi? Quanti sessi avranno? Due, tre, quattro… e come si riprodurranno? Come perpetueranno la specie? Adotteranno lo stesso sistema umano? Proveranno piacere? Partoriranno con dolore? Aspetteranno nove mesi o faranno prima, magari subito dopo essersi toccati? I figli si faranno col pensiero come tutto il resto?
Sono domande che ci dobbiamo porre e che gli stessi scienziati si pongono. Domande universali che dalle origini dell’umanità accompagnano l’uomo, sempre più alieno in un universo sempre più conosciuto.
Raimondo Moncada
www.raimondomoncada.blogspot.it
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