Si riparte, nella Giornata della Memoria. Il partigiano bambino cammina ormai sulle proprie gambe e dà testimonianza sugli orrori della guerra, su quello che è stato e su quello che non deve mai più accadere e che può accadere.
Dopo il viaggio incredibile nel 2017 per l’Italia e il Belgio, l’anno nuovo si apre con nuove tappe, con nuovi appuntamenti, per testimoniare, per trasmettere la storia di mio padre, Gildo Moncada, per incontrare soprattutto giovani, soprattutto studenti.
Due gli appuntamenti di questo primo mese dell’anno, il 26 gennaio a Favara, il 27 gennaio a Sciacca.
Il 26 gennaio si parlerà di Gildo Moncada e della sua storia raccontata nel libro Il partigiano bambino nel liceo statale “Martin Luther King” di Favara nell’ambito del calendario di una settimana di iniziative promosse dall’Istituto Studi e Ricerca “Calogero Marrone”, dall’Anpi e dal Comune di Favara. Programmato un incontro alle ore 9 con gli studenti, assieme a Sasà Manganella presidente dell’Istituto di Studi e Ricerche dedicato a un favarese, Calogero Marrone, che salvò la vita a migliaia di ebrei e poi venne ucciso in un lager nazista.
Il 27 gennaio, alle ore 11,15, prevista una testimonianza sulla storia di mio padre e della famiglia di mio nonno Raimondo nella Sala Principale dell’antica biblioteca comunale “Aurelio Cassar”. il momento è inserito nell’ambito della due giorni organizzata per celebrare la Giornata di riflessione sulla Shoah e sugli orrori della guerra promossa dal Comune di Sciacca in collaborazione con scuole, associazioni ed enti vari. Ci saranno anche Betty Scaglione (autrice del libro Con tutto il nostro amore); di Ina e Rosario, figli di Salvatore Ingrando, marinaio saccense deportato nei campi di concentramento. Letture degli studenti del Liceo Classico “Tommaso Fazello” sulle note a tema dei maestri Nicolò Lipari ed Eleonora Ardizzone.
Il partigiano bambino ricomincia, dunque il suo cammino dopo aver toccato nel 2017 Vignola (Modena), Ravenna, Licata, Ribera, Palma di Montechiaro, Reggio Emilia, Brisighella, Burgio, Riesi, Modena, Carpi, San Martino in Rio, Menfi, Agrigento (per ben tre volte), Roma (Camera dei Deputati), Bruxelles.
Il libro è stato insignito del Premio Internazionale “Navarro” e del Premio di Scrittura del Lions Club Agrigento-Chiaramonte. E al Partigiano bambino è stato dedicato in Toscana il concorso nazionale di letteratura “Una storia partigiana”, promosso dall’Anpi col patrocinio del Comune di Lastra a Signa. C’è poi una scuola superiore della provincia di Agrigento che ha avviato un progetto lettura.
Raimondo Moncada
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