Il partigiano bambino diventa ufficialmente una canzone, composta, arrangiata, incisa in un album di recente uscita. Il suo autore è Luca Taddia, voce dei Fev, cantautore emiliano con all’attivo diverse opere e prestigiose collaborazioni (ha scritto Bellemilia per Gianni Morandi). Il brano Il partigiano bambino chiude il suo ultimo album dal titolo L’apostrofo rosso. Me ne ha fatto dono a Bagnacavallo, dopo aver condiviso lo stesso palcoscenico in occasione della festa dell’Anpi: con un recital assieme a Lucia e Gaetano Alessi dedicato a Vittoria Giunti e a Salvatore Di Benedetto; un concerto dello stesso Luca Taddia con Fabio Cremonini con i canti della Resistenza e l’esecuzione dal vivo di alcune canzoni contenute nel nuovo disco.

Una primissima esecuzione della canzone
Il partigiano bambino, fresca di componimento notturno, Luca Taddia l’aveva proposta il 18 giugno 2017, a Cà Malanca, durante la presentazione del libro dedicato alla storia di mio padre, Gildo Moncada (ricordo ancora il post sul suo profilo Facebook: “Si va al lavoro dopo una notte quasi insonne. Mi capita a volte. È arrivata l’alba che avevo finito un brano al quale pensavo da tempo. Dedicata ad una persona splendida come Raimondo Moncada e suo padre Gildo”).
A Bagnacavallo il graditissimo regalo, con tanto di dedica, autografo, abbraccio e la sottolineatura: le canzoni a cui si tiene di più aprono e chiudono gli album. L’album L’apostrofo rosso è aperto dall’omonimo canto e chiuso dal Partigiano bambino.
Un componimento delicato, poetico, intenso, sentito – per me molto emozionante, nel testo, nella musica, nell’arrangiamento –, che canta un sentimento condiviso con Luca nelle prime presentazioni del libro in Emilia Romagna.
Dodici i brani contenuti nell’album, tutto in acustico.
Luca Taddia, voce e chitarra, si avvale della collaborazione di diversi artisti: Fabio Cremonini, violino e viola; Andrea Morelli, chitarra, wurlitzer; Valentina Giunta, cori.
Il libro Il partigiano bambino – la storia di Gildo Moncada, edizioni Ad Est, continua il suo cammino, inarrestabile, travolgente. Dal marzo del 2017 è stato presentato in diverse città dell’Italia e anche in Belgio, entrando pure alla Camera dei Deputati (le ultime presentazioni – in totale venticinque – a Genova e Casalgrande a fine aprile). Ha ricevuto due premi. Al libro è stato anche dedicato il concorso di letteratura “Una storia partigiana” a Lastra a Signa e il progetto lettura del liceo Linares di Licata. Ora il canto di Luca Taddia. E non è finita qui.
Raimondo Moncada
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