Natale in casa Pirandello

“Cerco un’anima, in cui rivivere. Tu vedi ch’io son morto per questo mondo, che pure ha il coraggio di festeggiare anche la notte della mia nascita”.

È un brano di una delle opere sul Natale scritte da Luigi Pirandello lo stesso che, nelle sue ultime volontà, chiese di essere bruciato da morto, senza alcun sacro rito (“e il mio corpo appena arso, sia lasciato disperdere, perché niente, neppure la cenere vorrei avanzasse di me”). Nelle sue opere con a tema il Natale ritroviamo un sorprendente Pirandello: ora spirituale, ora contraddittorio, ora ironico, ora polemico, ora poetico, ora così aderente all’originaria parola evangelica. 
Allo scrittore viene dedicato un momento a Sciacca dal titolo Natale in casa Pirandello. È un omaggio al grande autore agrigentino premio Nobel e alle emozioni della sua prolifica scrittura così legata alla sua terra, alla sua gente, ai suoi personaggi, e anche alla sua fede e alle sue tradizioni religiose. 
L’appuntamento è inserito nel cartellone delle iniziative natalizie e di fine anno Sciacca Natale Insieme: giovedì 27 dicembre 2018, alle ore 17,30, nella Sala Blasco del Palazzo Municipale. 
Si darà voce alle opere in cui Luigi Pirandello racconta, a modo suo, col suo genio artistico, con la sua lente, con la sua profondità, i riti, le usanze, le speranze, le atmosfere legate al Natale, non disdegnando di mettere in evidenza anche le ipocrisie di una società troppo schiava dell’apparenza che fa diventare sostanza. 
Natale in casa Pirandello: un’originale proposta con letture di Raimondo Moncada e le introduzioni letterarie di Gisella Mondino. 
Un Natale Nobel, dunque, con le buone novelle pirandelliane, sempre così attuali e pungenti, dense di verità che t’arrivano e fanno pure male. Ma ti fanno riflettere tirandoti dentro il senso genuino della ricorrenza.

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