L’ultima volta di letture di Camilleri con Camilleri me la ricorda – perché non ci pensavo più, la vecchiaia avanza! – Egidio Terrana, direttore di Malgrado Tutto e presentatore della XV edizione del premio “Racalmare – Leonardo Sciascia”. Siamo a Grotte, al cine-teatro “Marconi” poi intitolato ad Antonio Liotta. È il 19 gennaio 2003. Amministra il Comune, e promuove il Racalmare, il commissario Antonino La Mattina. I premi sono assegnati alla giornalista del Corriere della Sera, alla memoria, Maria Grazia Cutuli, allo scrittore Gaetano Savatteri e a lui, al maestro Andrea Camilleri. “In quell’occasione – mi ricorda Egidio – l’organizzazione ti ha chiamato per leggere alcune pagine delle sue opere. Sotto, come commento musicale, avevi il violino di Luigi Amico”.
Ma ci sono state altre occasioni di letture camilleriane con Andrea Camilleri presente.
Faccio anche io un esercizio di memoria (il maestro ci ha scritto un libro!). Scrivere aiuta a recuperare pezzi di vita vissuta e a unire vari momenti che messi assieme hanno un senso in una storia ben più ampia con dentro altre persone e fior di artisti.
La mia prima volta è stata ad Agrigento, nel 1996, nella grande sala del Circolo “Empedocleo”, in una rassegna di incontri con l’autore organizzati dall’allora vicesindaco e assessore alla Cultura e scrittore Enzo Lauretta.A presentare Andrea Camilleri, Lauretta chiama un amico (e non solo) del maestro di Vigata: Enzo Alessi.
La seconda volta è stata alla Marina, nella sua Porto Empedocle, nel luglio del 2000, in occasione di un appuntamento del Caffè Letterario itinerante promosso dall’allora attiva Provincia Regionale di Agrigento. C’era Andrea Camilleri e il giornalista Marcello Sorgi autore per Sellerio di un libro-intervista.
Ci sono state altre occasioni, senza la presenza di Andrea Camilleri e ce ne saranno altre. A Sciacca, il 6 settembre 2019, giorno della sua nascita, in un’iniziativa corale, a più voci, lui sarà presente, lo so. Sarà lui a raccontarsi, dopo avere dettato il testo.
Raimondo Moncada
La prima foto è un fermo immagine di un filmato sulla messinscena di Tiresia.
La seconda immagine è stata scattata il 31 agosto 2019 a Grotte dal fotografo Angelo Pitrone
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