Ho visto Somara e mi sono spaventato. Di notte fa paura. È stato un attimo e in quell’attimo Somara mi è passata davanti, al mara, più veloce della luce al tramonto.
Attenzione, amici. Somara non perdona. Appara e scompara ovunque, in ogni loco dell’alloccuto pianeta, come la luce quando con i lampi e con i tuoni va e viene e temi per la ricarica del cellulare che ha pure la lampadina incorporata e ti illumina la notte non facendoti così truppicare e allavancare alla visione della prima Samara che appara.
Occhio, mi raccomando. E segnalate, continuate a segnalare la presenza di Somara, fino a stancarvi, fino a passare a un altro fenomeno para normale e para tutto per trascorrere il nostro prezioso tempo, che poi è la nostra vita.
“Meglio Somara ca dda scappata di casa di Samara”, mi dice un’amica di Siracusa, insegnante, scrittrice, molto sensibile a questi argomenti.
Meglio molto meglio. Somara vive felice, ignara di Samara e di altre spaventevoli presenze.
Raimondo Moncada
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