Sutta a Luna per Giuseppe Porretta


Non ho parole. Non si possono avere parole. Oggi ci ha lasciati un amico, un grande musicista, un compositore, un polistrumentista, un pittore, un artista a tutto tondo: Giuseppe Porretta.

Ancora non ci credo. Troppo giovane, più piccolo di me. Tanta vita ancora da vivere.

Ciao, Peppe. Ti voglio ricordare con un pezzo che abbiamo composto assieme vent’anni fa, nel nostro gruppo musicale, ad Agrigento, con altri musicisti. Tu componevi la musica e suonavi, e io scrivevo e cantavo. O almeno ci provavo.

Grazie di tutto. E scusa la stonatura. Ho provato a ricordare le parole e dopo tantissimi anni sono uscite da sole così come la musica che arriva subito, Sutta a Luna.

Raimondo Moncada

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