La lettura è anche spasso


Conversazione domenicale con un’amica, davanti a una tazzina di caffè, dopo aver parlato a lungo di salvataggi a mare: 
“Non riesco a leggere questo autore” mi dice lei.
“Pure io” rispondo. 
“Allora non sono io che non ci riesco…”
“No. Ha una scrittura che non è scorrevolissima. È molto ricercata, dura…”
“È vero”.
“Ho cercato diverse volte di leggerlo, ma non riesco ad andare avanti… Sai che ho fatto ieri? Ho messo da parte un libro ‘pesante’ e ho preso in mano Il cane di terracotta di Andrea Camilleri: uno spasso!”

La lettura è anche piacere, divertimento, buonumore, leggerezza: un bicchiere d’acqua in un momento di sete. Ti deve prendere in quel momento, in quel tempo, in quella circostanza, in quel particolare stato d’animo. Il tuo cervello, col suo sentimento, in quel preciso istante, non è magari predisposto per quel tipo di libro, ma per un altro. E allora lo metti da parte, per non soffrire, per non deprimerti, per non arrivare ad affermare: “È tutta colpa mia!”.

Camilleri riesce a darti quello che cerchi, per tirarti su, per fare pace con te stesso e la lettura. 
Oggi, domenica, avrò la giusta compagnia, con un maestro del racconto e del buonumore. 

Raimondo Moncada

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