Il nuovo libro di Camilleri, La coscienza di Montalbano

Andrea Camilleri, il nuovo libro La coscienza di Montalbano


È uscito un nuovo Camilleri, un nuovo libro di racconti con il marchio della storica casa editrice siciliana Sellerio. Ha per titolo La coscienza di Montalbano. È in libreria da oggi, 26 maggio 2022, in bella mostra, con la sua personale copertina su sfondo blu, pronto per i tanti cari affezionati lettori dello scrittore empedoclino. 

Nel dirsi “davvero emozionati”, gli editori spiegano che “la nuova raccolta riunisce, per la prima volta in unico volume, sei indagini del commissario Montalbano scritte in tempi diversi e non comprese nelle cinque antologie che Camilleri ha pubblicato dal 1998 al 2014. Il figlio del sindaco è stato pubblicato soltanto in edizione fuori commercio riservata ai clienti di Unicredit Private Banking nel 2008 mentre La finestra sul cortile è uscito a puntate sul mensile gratuito di Roma Il Nasone di Prati“. 


Gli altri racconti sono Una cena speciale, Notte di Ferragosto, La calza della befana, Ventiquattr’ore di ritardo, scritti per quattro antologie a tema della Sellerio (Capodanno, Ferragosto, Un anno, Una giornata in giallo). 



Nell’annunciare l’uscita del volume sui propri profili social, la Sellerio entra poi nei contenuti del nuovo libro di Andrea Camilleri, utilizzando le parole di Salvatore Silvano Nigro tratte dal risvolto di copertina: 


“I casi (anche umani; non solo delittuosi) che Montalbano si trova a dover sbrogliare offrono alle indagini indizi minimi, di problematica decifrazione, che impongono approcci di cautela o sottili giochi di contropiede: sia che si tratti di un corpo di donna barbaramente «macellata»; della scomparsa di un anello prezioso; del ritrovamento di un cadavere «arrotuliato dintra alla coperta», dopo i bagordi di una notte di Ferragosto; delle conseguenze pirotecniche (quasi come in un film americano, con tanto di colonna sonora) del fidanzamento sbagliato tra una studentessa di buona famiglia e un killer di mafia, latitante, sul quale gravava l’accusa di almeno quattro omicidi; del vinattiere diviso tra tasse e pizzo, mentre Montalbano soccorre con soluzioni che lo portano a giostrare (tra autoironici compiacimenti) con qualche «idea alla James Bond». Tutto è affidato all’intelligenza analitica del commissario che, indulgente quando necessita, sa sfogliare i palinsesti delle varie vite con le quali viene in contatto nel disordine quotidiano. La giocosità narrativa di Camilleri, allusivamente codificando in una storia un’altra storia, apre al racconto giallo un più ampio spazio fatto di richiami e dissonanze. E ancora una volta e sempre, è capace di farci sorridere, stupire e commuovere”.


Tutti in libreria, allora, per farci prendere dai racconti del maestro Camilleri raccolti in una nuova pubblicazione Sellerio che – per dirla con le parole di Salvatore Silvano Nigro – “assicurano lo stesso godimento offerto dai romanzi di Montalbano”. 

Ci mancavano davvero tanto. Ritorna così il celebre commissario di Vigata e ritorna l’immancabile Catarella:


«Dottori, ci sarebbi che c’è un picciotto che di nomi fa Nasca il quali che voli parlaricci di pirsona pirsonalmenti».

«È al telefono?».

«Sissi».


Buona lettura! 


Raimondo Moncada

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