Chi nicchi e nacchi vive con San Calò e la Sagra. Due testi del libro, due canzoni in siciliano, faranno da struttura portante a videoclip che saranno proiettati nel corso della cerimonia di premiazione dei concorsi fotografici “Fotografa la Festa del Mandorlo in fiore” e “Fotografa San Calogero”. I due concorsi, giunti alla settima edizione,... Continue Reading →
Chi nicchi e nacchi alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento
La Sicilia, la sua lingua, i suoi interpreti, l’espressione artistica. Tra cunti e canti sarà presentato ad Agrigento il libro di Raimondo Moncada Chi nicchi e nacchi. L’appuntamento è per giovedì, 29 giugno 2017, alle ore 18, alle Fabbriche Chiaramontane, in piazza San Francesco (sotto la Via Atenea, a fianco della Chiesa dell’Immacolata). L’evento è... Continue Reading →
Parlare siciliano pi nun aggigghiari e muriri di friddu
Il siciliano è una lingua che riscalda! Quando la senti aumenta la temperatura del cuore. Hai un fremito, specialmente in ambienti dove si parla un’altra lingua. Succede, ad esempio, quando ti capita d’essere in terra straniera e sorseggiando un caffè dentro un bar senti una persona non parlare l’inglese, il francese, il tedesco o l’australiano,... Continue Reading →
Chi nicchi e nacchi, presentazione-spettacolo a Ribera
Chi nicchi e nacchi sarà presentato anche a Ribera su iniziativa dell’Assessorato al Turismo, allo Spettacolo e alle Politiche Giovanili. L’appuntamento è per sabato, 14 maggio 2016, con inizio alle ore 18, nella Villa comunale. Sarà una presentazione-spettacolo dal titolo “La Sicilia e il suo cuore: i cunti, i canti, la lingua dei padri”, con... Continue Reading →
Chi nicchi e nacchi a Raffadali, dove tutto è nato
È un ritorno alle origini. Nel luogo dove tutto è nato. Il “libro del cuore” di Raimondo Moncada, Chi nicchi e nacchi, scritto interamente in siciliano, sarà presentato a Raffadali su iniziativa dell’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Luigi Costanza. L’appuntamento è per venerdì, 22 aprile 2016, con inizio alle ore 18, nell’auditorium della biblioteca comunale.... Continue Reading →
Chi nicchi e nacchi, saggio sul siciliano nella nuova edizione
Un saggio sulla lingua siciliana di Tonina Rampello arricchisce la seconda edizione di Chi nicchi e nacchi, “libro del cuore” di Raimondo Moncada. Un omaggio alla terra natia. Un breve, ma denso e colto saggio a chiusura del libro, che dà un senso alla scelta dell’autore di pubblicare cunti e canti scritti nella lingua madre. Tonina... Continue Reading →
La classifica dei libri più venduti in Italia
Chi nicchi e nacchi, l’ultima opera di Raimondo Moncada, balza ai primi posti delle classifiche dei libri più venduti in Italia negli ultimi decenni. Supera Il ladro di Mottini di Andrea Camilleri, Il pendolo di fuoco di Umberto Eco, Il giorno della Sirenetta di Leonardo Sciascia, Tre metri sotto il mare di Federico Moccia, La pistacchiosa di Simonetta Agnello Hornby, Ora ti faccio ridere di Stephen King, Io mi... Continue Reading →
La Sicilia “babba” che stimola tenere intelligenze
E poi dicono che i bambini sono solo bambini, interessati solo ai giochi, agli svaghi e non ad ascoltare "pallose" letture. Può un bambino (età di circa dieci anni) leggere una dotta citazione di uno scrittore siciliano scritta su una vetrata del Caffè Letterario di Licata e ricordarsi di averla sentita? È successo. Mi è successo. È... Continue Reading →
Licata, obbligo di legge Chi nicchi e nacchi
Licata è tappa obbligata. Gli amici, gli appassionati, gli studiosi, i lettori, i letterati, gli artisti, i poeti amici licatesi la rendono tale. Ogni pubblicazione di Raimondo Moncada ha la sua presentazione. Obbligo di legge (non scritta). E sempre al Caffè Letterario, al porticciolo turistico, dove entra l'odore del mare africano come quello del Caos. Uguale. Eccole in sequenza: Sabato... Continue Reading →
Parla come mangia: Nutella si scopre siciliana
La dolce scoperta del dialetto! Anche la Nutella recupera e valorizza la lingua madre, la lingua della nostra terra, dei nostri nonni. Nelle etichette dei barattoli, in omaggio alla nostra lingua, il siciliano, troveremo parole come “agghiurnàu”, “arricrìati”, “cchi lustru!”, “chi dici?”, “ciatu miu”, “cumpà”, “scjàlati”, “Biddizza”. Aspettiamo solo l’etichetta “Chi nicchi e nacchi” che dà il titolo... Continue Reading →