LEZIONE DI GRAMMATICA: L'ESATTO USO DI QUANDO L'avverbio quando si usa avverbialmende solo quando nel periodo si quandizza. Quando è importande. Si consiglia una quandità di quando alquando moderata. Se malauguratamende vi dovessero chiedere in quale periodo? Non rispondete subito quando, per non accucchiare sui social malafigure. Se proprio dovete rispondere, perché siete in diretta, avete millesimi di... Continue Reading →
Assassinio di massa, salviamo l’agonizzante punto e virgola
Salviamo il punto e virgola. Chi l’ha visto? Chi lo vede più in giro? I giovani lo sconoscono. È stato mortificato, soppiantato, cancellato, dal punto fermo e dalla virgola. Una via di mezzo non c’è. Le nuove generazioni di scrittori ne fanno a meno. E volentieri. Come ne fanno a meno i giovani studenti. A scuola... Continue Reading →
Incontro ravvicinato col murmure Dante
Nel mezzo del cammin di mia vita, mi scontrai con una testa dura.“Chi sei?” Mi chiese. “Cu sì tu?” Gli risposi. Alla fin della contesa ci presentammo. - "Piacere, Dante. Ma mi puoi chiamare anche Alighieri, se vuoi". - "Piacere, Raimondo. Ma mi puoi chiamare anche Rai se ti affatichi la gola". All’inizio sembrò freddo... Continue Reading →
Ma però, da eliminare con referendum
Ma però. Due paroline che bisognerebbe cancellare dal vocabolario della lingua italiana. Danno i brividi! Ci costringono a vedere tutto nero e ci fanno cadere in depressione. Potrebbero essere oggetto di referendum abrogativo. Ne va anche dello stato di salute della nazione. Sono, tanto per essere grammaticalmente precisi, congiunzioni con valore avversativo. Così leggio sul dizionario.... Continue Reading →