L’emozione non è stata presentare il tuo libro, per la prima volta, nella tua città, Agrigento, di fronte a un pubblico che ha occupato tutte le numerose sedie. L’emozione è stata vedere tanta gente e ritrovare tanti amici, vecchi e nuovi, amici veri, autentici, che non vedevi da tempo e con cui hai attraversato anni importanti della tua vita. L’emozione è stata vedere poeti, scrittori, autorità, persone straordinariamente comuni, onorarti della loro presenza. L’emozione di vedere tua moglie e tua figlia che ti seguono passo passo e che ti sostengono sempre credendo in quello che sei e che fai. L’emozione di vedere tua madre emozionata e fiera di suo figlio a cui hai fatto fare pure l’applauso come madre, come madre fiera e come madre che ha generato questo figlio. Grazie di cuore a tutti, a chi mi ha voluto ospitare, a chi è venuto anche da lontano e a chi mi ha sottoposto a piacevole interrogatorio.
L’occasione mi è stata regalata dal Caffè Letterario allo Stabilimento della Ps (Pubblica Sicurezza), il centro balneare di San Leone della Polizia di Stato. Una rassegna di incontri con l’autore organizzata dall’associazione “Emanuela Loi”, con il patrocinio della Polizia di Stato e del Comune di Agrigento. Ieri sera il terzo appuntamento con la presentazione del romanzo umoristico
Mafia ridens (ovvero il giorno della cilecca), pubblicato da Dario Flaccovio Editore.
Presenti, tra gli altri, in sala, il questore di Agrigento Mario Finocchiaro e altre autorità nei loro specifici settori. E presenti tanti, tantissimi amici che non vedevo da tempo immemore.
È stato bello ritrovarsi. Ritrovarsi è ritrovare una parte di te. Una parte di noi. La migliore. Ritrovare quei sorrisi, ritrovare quelle lacrime, ritrovare quelle chilometriche passeggiate al Viale della Vittoria, quelle giornate ad arrostire nelle spiagge di San Leone, quelle nottate sotto la luna del lungomare. Ritrovare se stessi, una parte della tua vita in crescita e che è cresciuta assieme agli amici, grazie agli amici, con un abbraccio, una chiacchierata, uno sguardo sincero, una chitarra in mano, una scampagnata, un semplice stare assieme anche in silenzio.
Quanti ricordi, quanta vita che sgorga e ti rinfresca la vita.
Ritrovarsi cresciuti, grazie a un libro scritto da quel ragazzo che ai tempi che furono si divertiva e faceva divertire.
Grazie del regalo.
Raimondo Moncada
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