Elena Ferrante, confessione di un mistero svelato























Si riaccende il giallo sull’identità della celebre scrittrice autrice di tanti libri di successo tra i quali L’amica geniale dal quale è stata tratta la fiction di successo in onda su Rai Uno.

Lo confesso per la seconda volta dopo la confessione non presa sul serio di due anni fa: so chi è Elena Ferrante. Si tratta di uno scrittore   compaesano di Luigi Pirandello, del quale, purtroppo, almeno per il momento, non posso svelare i segni particolari. Ma mi è familiare, intimo direi.

Elena Ferrante è dunque uno scrittore agrigentino. Da non credere, lo so. Mi assumo ogni responsabilità di ciò che dico. Ogni pagina, ogni libro, è frutto della spremitura dell’ immaginazione di questo insospettabile artista.  

Tutti i successi editoriali sono suoi. Così come suoi sono  i complimenti e i riconoscimenti conquistati,  con merito, in ogni angolo del monTo (scritto all’agrigendina).


Perché ripeto ancora tutto questo? Perché ritengo che sia opportuno richiudere definitivamente questo giallo, prima che diventi rosso. Basta con le ricerche e con i rifiuti dei presunti riconosciuti!


Se nessuna Elena Ferrante si è fatta ancora avanti, confermando in tal modo ricostruzioni, supposizioni, illazioni, visure catastali, radiografie, TAC, TIC, qualcuno prima o poi lo doveva fare.


Non ne posso più di sentire:

– Abbiamo trovato la vera Elena Ferrante, è lei!
– No, si sbaglia di grosso, non sono io!
– Non dica sciocchezze, Elena Ferrante è lei.
– Sta prendendo un abbaglio. È davvero fuori strada e rischia seriamente di andare a sbattere contro il palo dell’abbaglio.
– No, è lei.
– No, non sono io. 

Bene, ora che questo insospettabile scrittore agrigentino è stato ben individuato, anche se mi ha raccomandato per il momento di non rendere pubblico il suo nome, cosa che si ripromette di fare tra qualche settimana, dopo che andrà in onda l’ultima puntata della serie “L’amica geniale”, spero cali definitivamente la saracinesca su un mistero decennale che ha stancato e che dato origine addirittura a una indagine internazionale per scoprire il volto dell’autrice dell’Amore molesto, I giorni dell’abbandono, La frantumaglia, La figlia oscura, La spiaggia di notte, l’Amica geniale, Storia del nuovo cognome, Storia di chi fugge e di chi resta, Storia della bambina perduta.


Che si fermi, dunque, la caccia all’uomo… anzi alla donna… anzi al fantasma… insomma al celebre pseudonimo! Ricondividendo l’antico appello degli editori di E/O, auspico che si smetta di assediare l’Elena Ferrante di turno, trattata come una criminale: “Sei tu, non hai scampo!”


Mi rivolgo direttamente ai ricercatori di identità. È inutile che cerchiate ancora di scoprire chi si nasconda dietro Elena Ferrante. Abbiate pazienza e lo scoprirete durante la conferenza stampa che la vera Elena Ferrante farà nella sua città, ad Agrigento, appunto, a fine anno, il 32 dicembre. 


Su questa vicenda, bisogna riconoscerlo, si è oltrepassato ogni limite. Non bastavano le supposizioni, i nomi buttati lì a casaccio. Si è finito per indagare su tutto, su ogni presunta traccia. È mancato solo l’esame del Dna sul sudore versato in quelle pagine che in Italia e nel mondo  appassionano milioni di lettori.


Certo, dirà qualcuno, considerato che si tratta di uno scrittore di provato sesso maschile poteva scegliere lo pseudonimo di un uomo. Rispondo subito per lui: Eleno Ferrante, ma solo per fare un esempio, suona cacofonico, non si può sentire. Con Elena Ferrante, chi sta dietro a Elena Ferrante ha avuto ragione. È entrato subito nelle hit e nei cuori della gente, di chi ama leggere, di chi apprezza la buona scrittura e le belle storie.


Ora che l’arcano sta per essere svelato, chissà se sarà la stessa cosa? Come la prenderanno i suoi appassionati lettori?


Di certo i vari Fabrizia Ramondino, Goffredo Fofi, Mario Martone, Domenico Starnone, Anita Raja, e altri scrittori tirati in ballo negli anni, che hanno rifiutato di riconoscersi in Elena Ferrante, questa croce tra un po’ non la porteranno più. E finalmente non si parlerà più di una Elena Ferrante da svelare a tutti i costi. 


COMUNICAZIONE CRITTOGRAFICA, dunque segreta, che nessuno deve leggere, per non violare le stringenti norme sulla privacy, indirizzata alla vera Elena Ferrante che solo io in questo momento conosco: per confondere le acque, ti suggerisco di prendere il mio nome come tuo nuovo pseudonimo. Io sarò Elena e tu Raimondo. E così, dopo avere dato alle stampe Storia del nuovo cognome, potrai scrivere liberamente Storia del mio nuovo nome e La storia si nasconde dentro di me.


Le nostre vite, con un tocco di fantasia, diventano pura invenzione. Lo sai meglio di me. Le possiamo narrare come vogliamo, con romanzi di fantasia, con autori di fantasia, con noi stessi che diventiamo fantasia, con questa confessione che è pura fantasia, perché alla fine Elena Ferrante sono io (lo dico per fare uscire allo scoperto la vera Elena Ferrante che c’è in me perché solo lei, se esiste, può smentire questo mio fantasioso outing).  

Vediamo cosa succede. Ci aggiorniamo. Continuo intanto a sognare i regali sotto l’albero di Natale, e un bel successo meritato alla Elena Ferrante con la pubblicazione di un libro originale dal titolo L’amico geniale. Lo scrivo, così mi vedrò pure su Rai Uno, anzi su Rai Mondo Uno e Solo. 


Raimondo Moncada 

www.raimondomoncada.blogspot.it 

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