Chiedere perdono dopo trent’anni

Sono venuto a Milano per chiedere perdono a un ragazzo che nel 1986 aveva 18 anni e che ora ne ha quasi il triplo. 

Ci siamo visti. Abbiamo camminato a lungo assieme. Abbiamo parlato. Ci siamo spiegati. Abbiamo visitato gli stessi luoghi, respirato la stessa aria, sentito le stesse voci, provato le stesse emozioni. 

Dopo 33 anni ha perdonato, perché mi ha capito. Si può sbagliare, così come si può ricominciare. E gli ho dimostrato che si può ripartire, ricostruendo dal niente, in una direzione dimostratasi parallela, con lo stesso spirito di allora.
Raimondo Moncada

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