L’Italia, dunque, in una situazione difficilissima, drammatica e senza precedenti, sta testando tutto quello che c’è da sperimentare per gli altri paesi europei e del mondo: misure sanitarie, misure di prevenzione, misure economiche, misure di appartamenti dove tutte le famiglie stanno da giorni in responsabile e paziente isolamento sociale per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Lo stiamo aiutando così il resto del mondo, dopo la Cina, con un’immane e coordinata azione di massa (#stareacasa) mai vista nella storia. Prima ci criticavano e pure con l’ironico sorrisino, adesso ci seguono tutti, allineandosi, uno alla volta, facendo gli italiani, chiedendoci il farmaco di Napoli, requisendo le mascherine destinate a noi e preparandosi con l’esempio tricolore alla tempesta in arrivo. Lo faranno anche gli immunizzatori di greggi, i manager di transumanze calcolate, gli speculatori di borsa, gli sciacalli di sofferenze, gli sputatori di pizze.
Nel sicuro Occidente siamo stati solo i primi, come ai campionati mondiali di calcio dove facciamo pure scuola.
Superata l’emergenza, con una vittoria di popolo e di un’unica tifoseria, occorrerà ripensare ai tanti confini, ai tanti muri, ai tanti errori e a un Governo Mondiale.
Na cosa nica e senza muscoli ha messo in crisi tutte le superpotenze militari, sanitarie ed economiche, e ogni altra certezza.
Raimondo Moncada
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