Solo qualche reazione, niente più. Un formicolio ai piedi, poi a salire nelle gambe, nei polpacci, nelle cosce, nel bacino, nel pettorale, ai bicipiti, al collo, in tutto il volto. Ti cresce la barbetta e ti allungano i capelli.
Hai come la sensazione di essere diverso. All’inizio non ti accetti:
“Ma che è successo? Non è possibile!”.
E maledici il giorno in cui hai deciso di farlo. Te lo dicevano:
“Non lo fare! Non lo fare! Rischi deformazioni permanenti, fino alla morte”.
Alla fine ho deciso, per una questione di vita o di morte. L’ho fatto per me, per mia moglie, per la mia prole, per gli amici, per l’umanità, un salto nel vuoto, in fiducia, e ne è valsa la pena.
Bello!
Davvero bello!
Mi sento un altro, bello come Richard Gere. Anzi più bello, più affascinante, più muscoloso, più alto… E me lo dicono tanti occhi che mi guardano sgranati da tanta meraviglia così come mi guardo io allo specchio e mi vedo come nei miei sogni adolescenziali nel tempo della vita quando vuoi essere al centro di tanti altri sogni e dormi cercando di sognarli tutti.
Il vaccino fa miracoli, speriamo che gli effetti durino. Ma basta crederci. Ne farò ancora, se sono questi gli effetti collaterali. Non si può che migliorare.
Raimondo Moncada (il nuovo)
Lascia un commento