Presidente non si nasce


Mi hanno confermato presidente. Ma non è una notizia bellissima? È l’unica presidenza che ho e che mi onora. Sono presidente, anche per il 2021, del concorso letterario nazionale “Raccontami, o Musa” bandito dall’associazione culturale Musamusia di Licata, il paese di Angela Mancuso (la direttora artistica) e di Lorenzo Alario (il presidente dell’associazione). 
Grazie sempre a chi crede in me, nonostante i miei limiti, nonostante la caduta inesorabile dei capelli dalla testa che mi rende sempre più inguardabile e impresentabile alle riunioni di giuria. 
Presidente non si nasce, si viene nominati; e se svolgiamo male il mandato possiamo essere mandati a casa in qualsiasi momento così come, in caso contrario, possiamo essere confermati per acclamazione e con vassoi e vassoi di dolcini. 
Da due anni, purtroppo mancano i dolcini e manca l’acclamazione, ma non per colpa mia o per colpa dell’associazione. Manca quello che avevamo prima, e davamo per scontato, a causa delle limitazioni applauditive e dolciarie del Covid. 
Pazienza. 
Arriverà anche il tempo dei dolcini e degli applausi di presenza. 

Sono contento di essere stato scelto tra mille candidati con più capelli di me. 
Svolgo il mio ruolo con generosa umiltà. Ogni anno faccio vincere tutti i partecipanti, ma poi vengo ripreso da una tempesta di rimproveri, scritti e orali. Mi ricordano che da regolamento deve vincere soltanto un racconto, quello che merita di più rispetto agli altri, quello che ci emoziona più di tutti, quello che più aderisce al tema del concorso… E così torno indietro sulle mie decisioni, e rileggo i racconti e mi emoziono di nuovo e mi faccio aiutare dai membri di una giuria di cui vado fiero: preparata, aperta, precisa, calorosa, giusta. 
Premiamo, alla fine, e con giudizio meditato e condiviso, chi ci fa versare più lacrime e le pesiamo con la bilancia del farmacista per essere più equi possibili (si possono consultare a richiesta i verbali bagnati). 
Ora entrerò nella storia dei premi letterari per essere stato lanciato nell’etere della zona rossa siciliana assieme al bando della quinta edizione del concorso letterario “Raccontami, o Musa”, con un tema che ci richiama molto al dolore del momento presente: “Noi, anime fragili”. 
Partecipate, fateci piangere. Ho già pronta una valigia di fazzoletti.
Raimondo Moncada

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑