Si distribuiscano alle regioni italiane sulla base del Pil, Premio per Indice Letterario.
Si tenga cioè conto del numero di scrittori e poeti e drammaturghi nativi e della loro qualità, dei premi Nobel, dei libri pubblicati, delle opere rappresentate, delle loro pagine dedicate nelle antologie nazionali e internazionali, del loro genio unico, incisivo e condizionante, del valore intrinseco ed estrinseco del loro vaccino culturale.
Questa la mia personale proposta, firmata e meditata, da agrigentino, da siciliano obiettivo e molto di parte che attende pazientemente il proprio turno per vaccinarsi e spera che si vaccinino presto i propri familiari, i propri conterranei e i propri connazionali senza distinzioni territoriali, sociali, economiche ed anche sportive (non posso essere messo in lista d’attesa solo perché Juventino).
Raimondo Moncada
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