Tanti amici, nuovi amici. Avvolto da uno stritolante abbraccio, di presenza, sui social, su ogni canale possibile. Da giorni, da mesi, da un anno, da persone che conosco da una vita, da persone che si presentano per la prima volta.
Umanità.
Nel vedermi in piazza, a Sciacca, come una visione, sorpreso, un amico ha pure pianto e non per la mia bruttezza. E poi abbracci, strette di mano, vibrazioni epidermiche di empatia con un continuo, ripetuto incoraggiamento: forza! forza!
Anche questa è medicina che mi aiuterà nelle prossime tappe di un percorso medico che non si è ancora concluso. So che non sono solo e che quello che c’è ancora della salita l’affronterò con la spinta di chi mi vuole bene.
Anche io ve ne voglio. Tanto.
Grazie di cuore.
Raimondo Moncada
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