“Perdutamente vivi”.
Ma che significa?
Perché questo avverbio: perdutamente?
Non è inutile?
Non sarebbe stato sufficiente il solo “vivi” come invito a vivere il tempo della propria vita?
Le parole sono importanti. Hanno un peso, un significato, delle sfumature che spesso non si colgono nella loro potenza. Il vocabolario ci dà qualche suggerimento per entrare dentro alcuni significati del “perdutamente” come ad esempio “con intensità straordinaria, con tutta la passione possibile, con abbandono, con grande trasporto”.
Già ci siamo fatti un’idea, senza perderci in nebulose e confusioni. Non basta vivere, respirare, allargare e restringere i polmoni. Bisogna fare di più, perché vivere è…
“Perdutamente vivi” è un grande tema, che stimolerebbe chiunque. Ed è il bellissimo tema di quest’anno del concorso letterario “Raccontami, o Musa” organizzato dall’associazione culturale “Musamusia” di Licata. Si può partecipare con un racconto ed anche, da questa edizione, con una poesia. Io sono stato confermato presidente della giuria, forse perché perdutamente vivo tanto interessato ai perdutamente vivi.
Questo, se vi interessa, il bando clicca su LINK
Raimondo Moncada
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