Dire “uno delle due dita” è corretto. Così come è corretto dire “uno delle due uova”, “uno delle due labbra”. È colpa del cambio di genere. Il femminile diventa maschile, il maschile diventa femminile. Ne abbiamo conferma consultando il dizionario “Si dice o non si dice” della Hoepli Editore, guida all’italiano parlato e scritto, di Aldo Gabrielli.
La formulazione è stonata, ma non è un errore.
Non si dice, dunque, come pensiamo: “una delle due dita”, “una delle due uova”, “una delle due labbra”, utilizzando l’articolo femminile. Questo perché le parole plurali “dita”, “uova”, “labbra”, al singolare sono maschili: “un dito”, “un uovo”, “un labbro”. Se giriamo la frase, ci accorgiamo che la costruzione grammaticale funziona: “delle due dita uno era più lungo”, “delle due uova uno era di dinosauro”, “delle due labbra uno era sanguinante”.
Lo stesso ragionamento vale per tutte le parole maschili che cambiano di sesso quando passano al plurale: riso, ciglio, ginocchio, membro, sopracciglio, osso, corno, muro, lenzuolo, grido, strido, urlo, budello, carcere.
Uno delle due risa (delle due risa, uno era sincero), uno delle due ciglia (delle due ciglia, uno era bianco), uno delle due ginocchia (delle due ginocchia uno era colpito da reumatismo), uno delle due membra (delle due membra uno era addormentato), uno delle due sopracciglia (delle due sopracciglia uno era folto), uno delle due ossa (delle due ossa uno era piccolo), uno delle due corna (delle due corna uno era acuminato), uno delle due mura (delle due mura uno era degradato), uno delle due lenzuola (delle due lenzuola uno era macchiato), uno delle due grida (delle due grida uno era più lancinante), uno delle due grida (delle due grida uno era insopportabile), uno delle due strida (delle due strida uno era tagliente), uno delle due urla (delle due urla uno era straziante), uno delle due budella (delle due budella uno era ostruito), uno delle due carceri (delle due carceri uno era di sicurezza).
Nel cambio di genere, c’è anche il caso di parole che al singolare sono femminili e al plurale diventano maschili: la eco – gli echi. Come viene la costruzione della frase? Ragioniamoci.
Una dei due echi? O uno dei due echi?
Per la costruzione di cui sopra, questa volta dovrebbe essere più corretta “Una dei due echi” e non “Uno dei due echi” (Dei due echi una (eco) proviene dalla Valle dei Templi).
Mettere uno delle due dita nel naso per raggiungere uno delle due sopracciglia e porre attenzione a uno delle due urla che l’inserimento provoca.
Raimondo, i sostantivi hanno un genere, non un sesso