Il valore delle persone, delle loro azioni, delle loro opere, delle loro potenzialità, si misura ormai col numero dei “mi piace” su Facebook, dei retweet su Twitter e delle visualizzaIoni su YouTube. Si è innescata una sorta di mitizzazione e dipendenza. Dipendi dal cliccamento. Se ti cliccano vali qualcosa. Senza cliccamento non vali niente. Sei pari a zero. E ti devi ritirare. La tua bella faccia deve sparire dalla faccia della terra e dare così spazio alle altre facce più piacione . Non hai neanche il diritto di recriminare.
Distinguiamo per non fare di tutto un cliccamento uno sfascio. C’è cliccamento e cliccamento, però. C’è il cliccamento sano, spontaneo, che viene dal cuore, non condizionato. E c’è anche il cliccamento di altro genere che sta prendendo piede e dita delle mani.
Di questi tempi moderni, di socialità iper sviluppata, con i “mi piace”, i retweet e le visualizzazioni vinci premi, vinci concorsi, vinci contratti. Si arriverà a vincere pure assunzioni, appalti e, perché no, anche l’elezione in parlamento, l’elezione a primo ministro o l’elezione diretta alla massima carica dello Stato. Superando il quorum stabilito dalla legge dei mi piace, possiamo salire al Quirinale e esercitare le funzioni del presidente della Repubblica.
Il mi piace legittima. L’elezione 3 punto zero si potrebbe estendere anche per il futuro Papa. Ma c’è tempo. E poi ci sarebbe da connettere il sistema dei mi piace e delle visualizzazioni all’antico meccanismo del fumo.
Ai mi piace (o ai “a me mi piace”) ricorrono sempre di più organismi, enti, società ecc. di rilievo nazionale e popolare.
Si può. Con la forza dei social, si può. Si può anche seguire un processo penale o civile da casa e condannare o assolvere il sospettato, l’indiziato, l’imputato. Possiamo anche condannare l’innocente e assolvere il colpevole.
APPELLO FINALE
Mi rivolgo a te singolo, adesso. Proprio a te, che stai leggendo queste ultimissime righe contribuendo ad aumentare il numero di visualizzazioni di questo mio personale blog: vota e fai votare! Non costa niente e un mi piace non si nega a nessuno. Specialmente agli amici bisognosi e vincenti.
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