Lo straniero impari lo straniero per chiedere dov’è il bagno in terrastraniera

Carta igienica
NON CI STO! I BISOGNI DEBBONO INDURRE LO SFORZO. Se io vado all’estero, da straniero ci sta la mia conoscenza della lingua straniera. Vado fuori dal mio paese e per farmi capire, per integrarmi, per chiedere dov’è con urgenza il bagno perché senza me la faccio addosso, sono sollecitato dalle sollecitazioni corporali a esprimermi nella lingua del popolo che mi riceve. 
“U is lu ces?” 
Il bisogno, dunque, mi costringe allo sforzo linguistico. 
Ma imparare a parlare la lingua straniera per comunicare nel mio paese con gli stranieri turisti perché gli stranieri turisti si “spilano” a imparare il mio siciliano NON CI STO! 
Gli stranieri turisti se la possono fare addosso: io non sto sui libri o sui DVD multimediali per imparare l’inglese o il francese o il tedesco o il russo o addirittura il cinese per indicargli a casa mia dov’è il bagno! Gli posso solo dare, per spirito d’accoglienza il rinale che porto sempre dietro per ogni evenienza. 
Raimondo Moncada 
www.raimondomoncada.blogspot.it

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