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Un poeta siciliano di Modica – paese che ha dato i natali al premio Nobel Salvatore Quasimodo e dove si mangia una cioccolata squisita e si vive di storia e di arte e di tanto altro ancora -, mi ha svegliato oggi con una poesia:
π°π πππππππ π ππ πππππ.
Un titolo a cui ho dato subito un significato profondo perchΓ© Γ¨ quello che forte sento in questa fase del percorso della mia vita. Il respiro del tempo, che ora Γ¨ dolce, impercettibile, con un ritmo normale, ma che Γ¨ stato affannato, sofferente, assieme a me, tempo nel tempo.
Il respiro del tempo, per sentire tutto il mondo parte di me stesso e me stesso parte del mondo, un unico polmone, insomma, unβunica laringe, unβunica gola, un unico canto.
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πππ ππππππ πβπππππππ,
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Grazie, Giuseppe Macauda β€οΈ
Raimondo Moncada
P.S. Ho riportato solo frammenti della lirica, che ti entra subito dentro e ti scuote facendoti vibrare col suo tempo.
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