The best actor al Subathra

NON È UNA FOTO SEGNALETICA!
È un altro premio, per me, e non per la mia bellezza.
Un premio cinematografico, che arriva non dalla mia terra dove mi conoscono e ai membri delle giurie posso pure fare pena:
“Che fa, glielo diamo questo riconoscimento a stu mischinazzu? Talè chi facci!”

No!
Il premio arriva addirittura dall’India, dove non sono mai stato e dove non ho parenti e dove c’è una sorta di seconda Hollywood.
Mi è stato notificato un bel certificato di Best Actor Special Jury Award del Subathra International Film Festival per il cortometraggio The prodigal son di Max Puglisi (che mi ha fatto avere la comunication).

Da non credere.
Ora stiamo esagerando!
Il premio indiano dell’India arriva nel giro di pochi giorni dopo il diploma come Best actor nella rassegna “Eastern Europe Film Festival” a Bucarest, in Romania.
Un doppio best, insomma.

Che bello essere premiati da gente che neanche ti conosce e che tu giudica solo sulla base di quel che vede, di quel che sente, di quel che dai:
“Ma cu è chistu? Mih, ma bravu è! E quantu è beddu! Cchiù beddu di Alen Delon”.

Un altro riconoscimento per il film scritto e diretto dal regista agrigentino Max Puglisi che sta raccogliendo consensi in diverse parti del mondo (London Short Film and Television Award, Cannes shorts ecc.) con un cast di tutto rispetto tutto giurgintano: Luigi Corbino, Marcella Lattuca, Alfonso Marchica e Giovanni Moscato e ci sono anch’io ora riconosciuto come The best.

Al prossimo riconoscimento. Arriverà il premio di Hollywood Sicily? Intento sono felice di sapere che al mondo esiste Subathra.

Raimondo Moncada

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