E se tornasse? L’ho scritto per essere ascoltato, l’ho pubblicato per essere letto. Era da tempo nella fredda memoria di un computer e non ho resistito alla compulsione perché ho per adesso un’altra concezione del tempo.
È nato a Sciacca in una scuola, per gli studenti, il 27 gennaio 2019, al Don Michele Arena; è cresciuto un anno dopo al festival dell’editoria itinerante Kaos a Sambuca di Sicilia. E ancora a Sciacca nella rassegna Lager. Ed è cresciuto ancora.
È un monologo-testimonianza che come in un incubo distopico materializza il timore di Primo Levi. E se quello che è accaduto, tornasse di nuovo? con gli strumenti di oggi, con l’odio di oggi, con i social di oggi e contro un nuovo nemico, utilizzando lo stesso collaudato, scientifico copione di violenza e di pianificato sterminio degli anni Quaranta?
Quel monologo testimonianza ora ha la dignità di un libro da leggere e nasce come messaggio elettronico ai giovani (ma anche meno giovani) armati di smartphone.
Raimondo Moncada
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